astronomia
Webb e le eccezionali immagini di galassie e stelle mai viste prima
La prima è la composizione di un pianeta distante 1150 anni luce (ANSA) – ROMA, 12 LUG – Ecco le prime immagini 'a pieni colorì dal James Webb, il telescopio spaziale nato dalla collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia spaziale canadese (Csa). La prima è di un pianeta esterno al Sistema Solare un gigante, simile a Giove, distante 1.150 anni luce da noi e che rivela la firma distintiva dell’acqua. I dati mostrano molto chiaramente come il nuovo telescopio potrà analizzare pianeti lontanissimi e cercare anche eventuali firme chimiche della vita. (ANSA).
(ANSA) – ROMA, 12 LUG – La seconda foto rilasciata in occasione di una diretta web è la spettacolare vista di una nebulosa planetaria, ossia il 'gusciò di polveri che avvolge espulsi da una coppia di stelle giunte all’ultima fase della loro attività. Si tratta della nebulosa catalogata come NGC 3132 e conosciuta informalmente come la Nebulosa dell’Anello Meridionale, distante circa 2500 anni luce. La potente vista a infrarossi di Webb porta in piena vista la coppia di stelle che ha dato vita a questa nebulosa, insieme a strutture eccezionali create mentre le stelle modellano il gas e la polvere intorno a loro. Il terzo scatto è dedicato al cosiddetto 'Stephan's Quintet', uno spettacolare raggruppamento di cinque galassie. La nuova immagine mostra in dettagli mai visti in precedenza come le galassie che interagiscono tra loro innescano la formazione di stelle l’una nell’altra e come il gas nelle galassie viene disturbato e deviati da un buco nero nelle vicinanze delle 5 galassie. Gruppi di galassie vicini come queste potrebbero essere stati più comuni nell’Universo primordiale quando il materiale surriscaldato e in caduta potrebbe aver alimentato buchi neri molto energetici. Ultima foto del primo set di immagini a 'pieni colorì, come le ha definite la Nasa stessa a indicare che solo le prime immagini rilasciate sfruttando le piene potenzialità del telescopio, sono delle 'scogliere cosmichè, ovvero il margine di una spettacolare nebulosa che ricorda la forma di una scogliera. Si tratta di un dettaglio nella Nebulosa Carina in cui sono ben visibili una grande quantità di stelle in piena formazione che finora non era mai stato possibile osservare con nessun altro strumento. Quelle che ricordano delle montagne sono il bordo di una gigantesca cavità gassosa all’interno della nebulosa e i picchi più alti in questa immagine sono alti circa 58 anni luce. L’area 'cavernosà è stata scavata dalla nebulosa dall’intensa radiazione ultravioletta e dai venti stellari di giovani stelle estremamente massicce, calde, situate al centro della bolla, sopra l’area mostrata in questa immagine.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA