“Mi spiace per il Catania, spero che le cose si mettano a posto”. In mattinata la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna che presenta la gara con l'Inter, diventa un Amarcord. Con i colleghi Luca Nigro e Francesco Livorti che ci hanno fatto da “gancio” avevamo un accordo con club e allenatore per parlare del Catania che fu guidato da Sinisa.
E Mihailovic, con la solita schiettezza si è messo a disposizione rispondendo alle domande de “La Sicilia”. “Sono stato benissimo, Catania è una città bellissima, una città giovane, bella. Abbiamo passato sei mesi meravigliosi, abbiamo fatto bene”.
Il tecnico che arrivò in rossazzurro a metà della stagione 2009-2010 ha parlato per la prima volta così diffusamente di quel periodo: “Dopo tanti anni quando incontro qualche catanese si ricorda quel periodo con piacere, abbiamo fatto il record di punti. Abitavo in un hotel, la Baia Verde di fronte al mare, c'erano i pescatori che al mattino mi chiedevano cosa volessi mangiare. Io sceglievo, loro andavano e io portavo in cambio le magliette. Uscivano in mare, mi portavano il pescato e preparavo la cena. I catanesi? Gente di cuore, mi sono trovato bene, non posso che dispiacermi se non si dovesse trovare una soluzione per la squadra di calcio. C'è un centro sportivo bellissimo che non ho vissuto perchè quando sono andato via lo stavano ultimando”.
Ancora impressioni, rilasciate volentieri con una grande riconoscenza: “La gente è educata. Pensi: vai in Sicilia e credi che le persone sono… troppo… Invece è gente educata, riservata, prima di accettare quella proposta avevo dubbi, non ero mai stato in Sicilia, invece mi sono trovato benissimo. Ho avuto tutto il meglio. Non so cosa sia successo, sono passati anni. Finchè c'erano Pulvirenti e Lo Monaco ho seguito il Catania, ora ogni tanto guardo il risultato. Ripeto per la città e la gente, io dico che Catania si merita una squadra più in alto”.