«Stop The attack on refugees!», «L'imperialismo distrugge i popoli, nessuna propaganda sulla pelle degli immigrati» sono alcune scritte sugli striscioni esposti nel molo 10 del porto di Catania dove prosegue il presidio degli attivisti che protestano per chiedere lo sbarco di tutti i migranti che si trovano a bordo della Geo Barents e della Humanity1 che stazionano in banchina. I manifestanti alzano gli smartphone attivando la torcia per mostrare vicinanza ai naufraghi.
«Se non scende l’ultimo, noi non ce ne andiamo», «liberi tutti, libere tutti». Sono gli altri slogan scanditi dagli attivisti.