l'appello
I partigiani delle acciaierie Azovstal: «Potrebbero esser le nostre ultime ore»
"Questo potrebbe essere il nostro ultimo appello. Siamo, forse, di fronte ai nostri ultimi giorni, se non ore. Il nemico ci supera in numero di 10 a 1. Hanno un vantaggio in aria, nell'artiglieria, nelle loro forze a terra, nell'equipaggiamento e nei carri armati. Noi stiamo difendendo l'impianto Azovstal, dove oltre al personale militare, ci sono anche i civili, che sono caduti vittime di questa guerra". Le parole del comandante dei marines ucraini, rifugiato nell'acciaieria Azovstal a Mariupol. "Facciamo appello e supplichiamo tutti i leader mondiali di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di "estrazione" e di portarci sul territorio di un altro Stato", ha concluso Serhiy Volyna della 36a Brigata.
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