Si celebra oggi il 120° anniversario del primo corso di Polizia Scientifica avvenuto nel 1903 a Roma su iniziativa del professore Salvatore Ottolenghi. Il gabinetto di polizia Scientifica per la Sicilia Orientale di Catania, in collaborazione con l’Ordine degli avvocati e dell’Università, ha organizzato oggi nell’Aula Adunanze del Tribunale, un incontro dal titolo “120 anni di Polizia Scientifica: L’identificazione personale tra scienza e diritto”.
Con l’aiuto del maestro Pippo Pattavina, che ha impersonato Ottolenghi, si è ripercorsa la storia della polizia scientifica italiana, che ha avuto riconoscimenti a livello mondiale per la metodologia dl prelievo delle impronte digitali e dell’analisi della scena del crimine. Nel corso del convegno si è dibattuto sulle metodologie per l’identificazione personale (dattiloscopica, tramite Dna e col riconoscimento facciale) e sulle diverse prospettive giuridiche. Sì sono susseguiti gli interventi del procuratore aggiunto Fabio Scavone, del professore Fabrizio Siracusano e dell’avvocato Francesco Antille, presidente camera penale Serafino Famà. E’ intervenuta anche il procuratore facente funzioni Agata Santonocito. Il questore Giuseppe Bellassai ha evidenziato l’importante ruolo della prova scientifica nelle indagini.
(video Laura Distefano)
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