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La riscoperta

Dentro l’ipogeo sotto il Vescovado di Agrigento: la Sicilia che fu sottoterra

Presentato il percorso turistico “Arte & Fede Mudia”

Di Redazione |

L’ipogeo  del  Vescovado o “Ismani” trova spazio all’interno dei locali utilizzati dal Museo Etno Antropologico dell’Arcidiocesi di Agrigento (muetan), ubicato in Via Duomo. Alla cavità si accede dopo avere superato delle piccole stanze di passaggio, in atto utilizzate come spazi museali. La cavità artificiale presenta un andamento sub-orizzontale avente uno sviluppo planimetrico totale di circa 90 metri e si snoda nel sottosuolo con variazioni di direzione molto nette e marcate; tutto l’intero percorso sotterraneo dell’ipogeo è ricavato all’interno della calcarenite fossilifera pleistocenica con delle deboli alternanze legate ad una maggiore componente sabbiosa della stessa: in alcuni tratti la roccia in posto non è visibile perché occultata dalle opere di contenimento rappresentate da muri di rivestimento realizzati con la stessa calcarenite tagliata in conci.

Il percorso turistico – come riporta il sito della curia di Agrigento l’amico del Popolo – è stato presentato nella Sala Giovanni Paolo II del Palazzo Arcivescovile e arricchirà l’esperienza del percorso “Arte & Fede Mudia”.Il progetto Arte&Fede Cattedrale, Museo Diocesano, S. Maria dei Greci, S. Lorenzo – ha spiegato don Giuseppe Pontillo direttore dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Agrigento –   nasce nel 2011 dopo la chiusura della Cattedrale ed è stato portato avanti attraverso l’attività di valorizzazione affidata ai volontari dell’Associazione Ecclesia Viva. Con la riapertura della Cattedrale il progetto “matura” e nasce, in continuità ma con caratteristiche gestionali differenti, il nuovo sistema di valorizzazione che vede l’Associazione Ecclesia Viva impegnata nelle attività di Promozione e Valorizzazione del percorso e del Museo diocesano con la nuova direzione affidata alla dott.ssa Domenica Brancato e la nascita della società Anthos con il progetto Oltre la Valle alla quale sono affidati i servizi di accoglienza e fruizione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA