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Brucia un cane in piazza e la folla lo vuole linciare: il video è virale

Raccolta di firme sul web

Di Redazione |

L’uomo denuncito per aver dato fuoco due giorni fa a un cane, Aron, in via delle Croci, a Palermo, è stato preso di mira da un gruppo di animalisti al Giardino Inglese, prima di essere portato via in auto dai carabinieri.«C’è un criminale a piede libero, un soggetto con gravi patologie psichiatriche che ritiene giusto bruciare il proprio cane poiché lo definisce il diavolo – dicono gli animalisti e volontari aderenti ad alcune sigle: Enpa Palermo, I canuzzi di Marzia, Maria Onlus Ada Palermo, Lida (Lega italiana dei diritti dell’animale), Felici nella coda, Sos primo soccorso Onlus, Ridai la vita ad un rott Odv – E nessuno interviene nonostante il Comune abbia ufficio attività sociali e benessere animale con tanto di assessore, non pervenuto. Questo è lo scenario. L’ennesima dimostrazione che le pene sono troppo basse per chi commette reato di maltrattamento sugli animali. Se non si mette mano alla legge, succederà ancora».«Sporgeremo denuncia contro il criminale e contro il Comune di Palermo poiché assente anche nel richiedere l’applicazione (ove non fosse stato fatto) dell’articolo 544 ter per maltrattamento animale ed eventuale sequestro del cane e la custodia di Aron come corpo del reato».

Intanto a poche ore dal suo lancio, sono già 1.172 le firme raccolte per la petizione “Giustizia per il cane bruciato vivo a Palermo, lanciata dall’associazione Uniti per salvarli O.D.V. su Change.org.

«Siamo profondamente sconvolti e indignati di fronte all’atroce atto di crudeltà perpetrato contro un innocente pitbull nella zona di via delle Croci, nei pressi della chiesa di Santa Maria del Monserrato a Palermo – si legge nella petizione – Chiediamo la tua partecipazione attiva firmando questa petizione per sostenere la ricerca di giustizia per questa vittima innocente».

«Sollecitiamo il governo a rivedere e potenziare il codice penale in materia di reati contro gli animali – prosegue – È fondamentale che la legge rifletta la gravità di tali crimini e che vengano implementate pene severe per coloro che commettono atti di crudeltà verso gli animali».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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