Svolta nella vicenda di Vittorio Sgarbi e del quadro di Manetti rubato nel 2013. Parla Pasquale Frongia, in arte Lino, 66 anni, amico di Sgarbi, pittore abile copista: «La torcia nell’origine non c’era, fu lui a chiedermi di aggiungerla», ha raccontato. Era proprio questo dettaglio a differenziare il quadro in possesso di Sgabri da quello rubato. Sul fatto è stata aperta un’indagine della procura di Macerata che per Sgarbi ha ipotizzato i reati di riciclaggio, contraffazione a autoriciglaggio. Il critico d’arte ha sempre sostenuto di aver trovato il quadro così com’era nella soffitta della sua villa in provincia di Viterbo.