C’era una grande complicità e un grande affetto tra Franco Battiato e Rosario Fiorello, entrambi siciliani, entrambi di origine catanese. Ai tempi di Viva Radio2, il Maestro si prestava a scambiare la sua voce con quella di Fiorello, che lo imitava in modo credibile. Una volta a Radio Deejay lo showman lanciò una canzone, ‘Mare nostrum’, con un testo delirante, che faceva il verso alle canzoni più complesse di Battiato, e molti ci cascarono pensando che si trattasse di un nuovo singolo del cantautore. «Che ne sanno le aringhe nubili dei riti dei merluzzi baltici in questa fine di secolo. Che ne sanno cozze apatiche dell’umore di vivaci totani all’alba del terzo millennio…», cantava Fiorello. Fu lo stesso Battiato a raccontare l’aneddoto in più occasioni ridendo e rimproverandolo amorevolmente.