Madonna delle Grazie (in latino Mater Gratiarum) è uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, la madre di Gesù, nel culto liturgico e nella pietà popolare. Su Wikipedia si ricorda che la Chiesa cattolica non ha nel proprio anno liturgico una festa specifica per la Madonna delle Grazie: questo titolo è associato a diverse feste mariane in base alle consuetudini locali e alla storia dei singoli santuari. Molti luoghi comunque associano questo titolo alla data tradizionale della festa della Visitazione di Maria a Elisabetta, il 2 luglio, o all’ultimo giorno del mese di maggio. Anticamente la festa si svolgeva il lunedì in Albis, poi fu spostata al 2 luglio, e ancora oggi in quest’ultima data la si continua a festeggiare nella maggior parte delle località nelle quali è venerata la Madonna delle Grazie. Altrove la festività ricorre il 26 agosto, il 9 maggio (Sassari) oppure, con data mobile, la terza domenica dopo Pentecoste. In alcuni luoghi il titolo di Madonna delle Grazie è associato alla festa della Natività di Maria, l’8 settembre: così è a Udine e a Pordenone.
L’onomastico si festeggia il 2 luglio e lo festeggiano le persone che portano il nome di Grazia, Graziella, Maria Grazia, Grazia Maria, Graziana e Graziano (ma esiste anche San Graziano di Tours, 18 dicembre) e Orazio.
Il titolo “Madonna delle Grazie” va inteso sotto due aspetti: Maria Santissima è Colei che porta la Grazia per eccellenza, cioè suo figlio Gesù, quindi Lei è la “Madre della Divina Grazia”; Maria è la Regina di tutte le Grazie, è Colei che, intercedendo per noi presso Dio (“Avvocata nostra”), fa sì che Egli ci conceda qualsiasi grazia: nella teologia cattolica si ritiene che nulla Dio neghi alla Santissima Vergine. E specialmente questo secondo aspetto è quello che ha fatto breccia nella devozione popolare: Maria appare come una madre amorosa che ottiene tutto ciò che gli uomini necessitano per l’eterna salvezza. Tale titolo nasce dall’episodio biblico noto come “Nozze di Cana”: è Maria che spinge Gesù a compiere il miracolo, e sprona i servi dicendo loro: «fate quello che Lui vi dirà».
Lungo i secoli, moltissimi santi e poeti hanno richiamato la potente opera di intercessione che Maria opera tra l’uomo e Dio. Basti pensare su tutti a San Bernardo – che nel suo Memorare dice «non s’è mai udito che qualcuno sia ricorso a te e sia stato abbandonato» – e naturalmente a Dante che nella Divina Commedia nel XXXIII Canto del Paradiso mette in bocca a San Bernardo una preghiera alla Vergine poi divenuta famosa: «Donna, se’ tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre, sua disïanza vuol volar sanz’ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fïate liberamente al dimandar precorre».
Il video che vi proponiamo è stato pubblicato su YouTube da Pregare con EcclesiFile