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Lionel Messi compie 32 anni, ecco alcuni dei gol più belli realizzati con la maglia del Barcellona dalla “Pulce” di origini italiane

Di Redazione |

Lionel Andrés Messi Cuccittini, detto Leo (pronuncia spagnola ljoˈnel ˈmesi), ci ricorda Wikipedia, è nato a Rosario, in Argentina, il 24 giugno del 1987: e dunque domani, lunedì, compirà 32 anni. Centrocampista e attaccante del Barcellona e della nazionale argentina, delle quali è capitano, Messi con l’Albiceleste è stato vicecampione del mondo nel 2014 e del Sud America negli anni 2007, 2015 e 2016; inoltre con la nazionale olimpica ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Pechino nel 2008 e con la nazionale  Under-20 è stato campione del mondo di categoria nel 2005.

Spesso paragonato al connazionale Diego Armando Maradona, è ritenuto uno dei più forti calciatori di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto, ed è uno dei cannonieri più prolifici della storia del calcio.

Nel corso della sua carriera ha vinto 10 campionati spagnoli (2005, 2006, 2009, 2010, 2011, 2013, 2015, 2016, 2018 e 2019), 6 Coppe del Re (2009, 2012, 2015, 2016, 2017 e 2018), 8 Supercoppe spagnole (2005, 2006, 2009, 2010, 2011, 2013, 2016 e 2018), 4 Champions League (2006, 2009, 2011 e 2015), 3 Supercoppe UEFA (2009, 2011 e 2015) e 3 Mondiali per club (2009, 2011 e 2015); i trentaquattro titoli conquistati lo rendono il calciatore più decorato nella storia del Barcellona. Oltre a ciò, è il miglior marcatore di sempre del club catalano, della Liga spagnola e della nazionale argentina.

A livello individuale – ricorda sempre Wikipedia –  nel 2009 ha vinto il Pallone d’oro e il FIFA World Player of the Year, per poi conquistare quattro volte il Pallone d’oro FIFA: nel 2010, 2011, 2012 e 2015. Nel 2011 e nel 2015 l’UEFA lo ha insignito del riconoscimento come Men’s Player of the Year. Nel 2013, invece, è stato inserito nella miglior formazione calcistica di tutti i tempi stilata dalla rivista inglese World Soccer. Miglior giocatore del campionato del mondo Under-20 del 2005, dal 2007 al 2018 ha fatto sempre parte della FIFA FIFPro World XI, mentre l’UEFA l’ha selezionato in 10 occasioni nella squadra dell’anno.

Tra gli altri riconoscimenti ottenuti vi sono diversi titoli di capocannoniere: è stato infatti il miglior marcatore del Mondiale Under-20 (2005), del campionato spagnolo (2010, 2012, 2013, 2017, 2018 e 2019), della Coppa del Re (2011, 2014, 2016 e 2017), della Champions League (2009, 2010, 2011, 2012, 2015 e 2019) e del Mondiale per club (2011).

Nato, come già detto, a Rosario (provincia di Santa Fe) da Jorge Horacio Messi, un operaio di un’acciaieria, e da Celia María Cuccittini, donna delle pulizie, Lionel Messi è di lontane origini italiane, essendo il suo trisavolo Angelo Messi emigrato da Recanati a Rosario nel 1883, ed è un lontano parente dell’omonimo pugile Luca, con cui condivide le origini familiari. Il bisavolo Angelo era di Ancona.[21]

Lionel Messi è padre di tre figli – Thiago, Mateo e Ciro – dati alla luce dalla compagna Antonella Roccuzzo rispettivamente nel 2012, 2015 e 2018. Ha due fratelli maggiori e una sorella, ed è cugino dei calciatori Maxi ed Emanuel Biancucchi. Nell’ottobre del 2011, il quotidiano di Lleida Segre ha inoltre rivelato una probabile parentela tra l’argentino e Bojan Krkić, che sarebbero cugini di 4º grado. Nel 2005 ha ottenuto la cittadinanza spagnola, divenendo cittadino comunitario.

Molto impegnato nel sociale, nel 2007 ha dato vita alla Fundación Leo Messi, che si occupa di garantire sostegno, soprattutto medico, ai bambini indigenti e l’11 marzo 2010 è stato nominato ambasciatore Unicef

Soprannominato La Pulga (in italiano “la pulce”), per via della sua statura, inizia a giocare a calcio all’età di quattro anni nel Grandoli. Il padre decide di farlo giocare con i ragazzi di 6 anni e «alla seconda palla iniziò a dribblare come se avesse sempre giocato». Nel 1995, a otto anni, gioca qualche partita con la maglia del Central Córdoba, per poi passare al Newell’s Old Boys, dove esordisce realizzando un poker di reti. All’età di 11 anni, gli viene diagnosticata una forma di ipopituitarismo (deficienza di secrezione di somatotropina): il Newell’s non riesce a pagare le cure, il River Plate mostra interesse nei suoi confronti, ma non ha abbastanza denaro per pagargli le cure necessarie da 900 dollari al mese e il trasferimento dal Newell’s Old Boys. È quindi il Barcellona, attraverso il direttore sportivo Carles Rexach, a interessarsi al suo talento dopo averlo visto giocare in un provino ottenuto grazie a dei parenti in Catalogna[63] e ad assicurarsi le prestazioni sportive del ragazzo, rendendosi disponibile a pagargli le cure, qualora si fosse trasferito in Spagna; non avendo a disposizione della carta su cui scrivere, Rexach gli fa firmare il contratto su un tovagliolo di carta. Messi arriva quindi in Europa insieme alla sua famiglia, venendo aggregato alle formazioni giovanili dei blaugrana e firmando il suo primo contratto ufficiale il 1º marzo 2001.

Il video che vi proponiamo è stato pubblicato su YouTube da aranFECOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA