Durante la notte tra martedì 19 e mercoledì 20 novembre, nella stazione ferroviaria di Anagni, la Polizia di Stato ha simulato un intervento in caso di dirottamento di un treno. Le «tese di cuoio» del Nucleo operativo centrale di sicurezza hanno partecipato all’attività del network Atlas, rete internazionale costituita da 38 gruppi di forze di intervento speciale. Le forze speciali sono intervenute su un treno ad alta velocità delle Ferrovie dello Stato che, partito nel pomeriggio di ieri da Milano Centrale, ha segnalato un’emergenza per una minaccia terroristica a bordo. La presenza di passeggeri del convoglio era simulata da agenti della Polizia di Stato in abiti civili. Dopo l’analisi dello scenario e la definizione della tattica, il Nocs ha fatto irruzione sul treno in movimento e ha neutralizzato la minaccia. Il Nocs ha raggiunto Anagni con tre elicotteri dell’Aeronautica militare: questi assetti ed equipaggi specializzati dell’Aeronautica Militare sono in grado di operare in contesti operativi ed ambientali complessi. Il Gruppo FS Italiane, con le società FS, RFI, Trenitalia e FS Security, ha partecipato attivamente all’esercitazione mettendo a disposizione i propri asset e il proprio personale per supportare le attività. L’esercitazione rientra tra quelle previste dal piano annuale del Gruppo FS Italiane coordinato dalla funzione di Security della Holding FS, ed ha l’obiettivo di monitorare l’efficacia dei flussi comunicativi e del sistema di coordinamento tra gli Enti nonché la familiarizzazione dei reparti speciali con l’infrastruttura ferroviaria. Obiettivo principale dell’esercitazione, che non ha comportato alcuna ripercussione sulla circolazione dei treni, è stato quello di testare efficacia e rapidità di attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze anche da parte di Ferrovie dello Stato, costituendo un posto di comando avanzato da dove sono state decise tutte le azioni per la messa in salvo ed in sicurezza dei passeggeri.