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L’Atalanta del Papu è una macchina da gol: la manita al Cagliari
Tredici gol in 3 partite, 5-2 domenica a pranzo con il Cagliari. In uno stadio rimesso a nuovo per la Champions League, per ora arrampicarsi in vetta alla serie A può bastare. L’Atalanta battezza il ritorno al Gewiss Stadium cogliendo la terza vittoria di fila, evento mai successo prima allo start del campionato, vendicandosi delle ultime tre sconfitte su tre col Cagliari, che può solo aggrapparsi al gol del provvisorio pari dell’esordiente Godin salvo arrendersi all’evidente superiorità avversaria.
Nella ripresa timbra anche Lammers, ex PSV, dopo qualche preoccupazione locale per il 2-4 di Joao Pedro. Al 7′ il primo caso da Var coincide col vantaggio di casa, quando un rilancio di Palomino lancia Muriel sul filo del fuorigioco, il colombiano s’inserisce tra i centrali ospiti e insacca nell’angolino. Pasqua aveva annullato, decisivo il check di Orsato. I nerazzurri macinano metri senza fretta e all’11′ l’apripista coglie l’esterno della rete all’altezza dell’incrocio. In una difesa orfana di Caldara e Toloi (il presunto positivo di ieri, a quanto sembra già negativizzato), il grande protagonista è sempre Palomino, nelle due fasi: al 12′ in scivolata frena la volata di Sottil; al quarto d’ora una sua altra intuizione innesca Zapata che rientra sul destro venendo murato da Godin. I nerazzurri sprecano più volte il bis e vengono puniti: il tempo di assistere all’ascensore di Muriel (alto e largo) sul cross di Pasalic e alla traversa di De Roon da fuori in combinazione col croato e con il colombiano (22′), El Faraon uruguaiano, genero del doppio ex Pepe Herrera, trova l’incornata dell’1-1.
Per rimettere la freccia alla Dea ci vuole la quarta innestata dal Papu Gomez (29′): come a Torino, bassa e a giro, a fil di palo lontano, appoggiato da Duvan al culmine dell’avanzata di Gosens. Al 37′, con Gomez a ispirare, Pasalic scambia con Muriel e s’inserisce per il piattone del tris sul pallone di Gosens dalla sinistra dell’area, cinque giri di lancetta e sull’ennesima palla lunga di Palomino è Zapata a fuggire a sinistra evitando il ritorno in uscita di Godin per calare il poker. In avvio di ripresa, l’illusione dei sardi di riaprirla, grazie alla zampata mancina di Joao Pedro. al 7′.
Linfa vitale per i rossoblù in maglia gialla, con Sottil a smarcare col filtrante Simeone al decimo: il Cholito non incrocia il tiro. Dopo l’ennesima parata di Cragno su Zapata (18′), Gasperini inserisce Lammers per il colombiano e Malinovskyi per Gomez. Il primo intervento di Sportiello è al minuto ottanta, quando Nandez si gira sul borseggio di Pedro a Freuler. La chiude definitivamente Lammers, che dopo un balletto sul centrodestra dell’area beffa Lykogiannis e azzecca il diagonale sul passaggio dentro di Pasalic (36′). Ultima chance per Malinovskyi (43′) che saggia i riflessi di Cragno una volta di più in asse con Hateboer e Pasalic. L’Atalanta fa ancora festa, di gol e punti godendosi la vetta della classifica. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA