L’11 settembre 18 anni dopo, tra le polemiche per i falliti negoziati di pace con i talebani e il loro invito segreto a Camp David, dove i leader americani si incontrarono dopo l’attentato per rispondere ad Al-Qaida, sostenuta dagli insorti afghani.
Ancora una volta New York ricorda i quasi tremila morti degli attacchi alle Torri Gemelle nel 2001 ma questa volta si sofferma anche sull’onda lunga delle vittime. Sono vigili del fuoco, poliziotti, soccorritori e comuni cittadini morti per gli effetti degli attacchi alle Torri gemelle. I loro nomi non sono scolpiti sulle fontane a Ground Zero ma sono ugualmente vittime della strage terroristica che mise in ginocchio l’America.
Quest’anno, durante la tradizionale lettura dei nomi nella cerimonia di commemorazione dell’11/9, anche loro saranno ricordate con sei monoliti che celebrano appunto coloro che sono morti a causa dell’esposizione alle sostanze tossiche delle macerie di Ground Zero. I monoliti non hanno i loro nomi incisi ma solo una scritta: «A coloro le cui azioni nei tempi di bisogno portarono a malattie, ferite e morti».
Ad oggi oltre 51mila persone hanno fatto richiesta al fondo di indennizzo per le vittime (Vcf), che ha l’obiettivo di risarcire per le malattie e le morti legate all’11/9. In totale sono stati distribuiti circa cinque miliardi e 500 milioni di dollari. Il fondo è stato creato nel 2001 ed ha operato fino al 2004. Dopo diversi tentativi di introdurre leggi a favore dei soccorritori dell’attentato, nel 2011 l’allora presidente Barack Obama firmò il James Zadroga 9/11 Health and Compensation Act per riattivare il Vcf.
Nel 2015 sempre Obama firmò un provvedimento per assicurare i fondi fino al 2020. Quest’estate il fondo ha rischiato di morire con l’esaurirsi delle risorse ma, dopo la battaglia da parte del comico Jon Stewart, lo scorso 29 luglio il presidente Donald Trump ha firmato la legge “The Never Forget the Heroes” che estende i fondi a disposizione del Vcf fino al 2090, stanziando oltre dieci miliardi di dollari e in pratica coprendo i ristori ai soccorritori ancora in vita per il resto della propria esistenza.
Per quanto riguarda la tradizionale commemorazione delle vittime, la cerimonia inizierà alle 8.25 ora di New York (le 14. 25 in Italia). La lettura dei nomi sarà interrotta da quattro momenti di silenzio, due per i momenti in cui gli aerei hanno colpito le Torri Gemelle e due per quelli in cui gli edifici sono crollati.
Anche quest’anno ci sarà il Tribute in Light, il tributo in luce con due fasci di luce proiettati verso il cielo dalla forma delle Twin Towers. Le luci si accenderanno al tramonto dell’11 settembre e si spegneranno all’alba del 12.