Il video del criptico discorso del ministro alla Cultura Giuli alla Camera

Di Redazione / 09 Ottobre 2024
Clicca qui per visualizzare il video

(LaPresse) Si è presentato in audizione alla Camera per esporre le linee guida del suo dicastero il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli e ha lasciato gli astanti attoniti con una relazione che lui stesso aveva anticipato sarebbe stata «un po’ teoretica». «La conoscenza è il proprio tempo appreso con il pensiero. Chi si appresta a immaginare un orientamento per l’azione culturale e nazionale non può che muovere dal prendere le misure di un mondo entrato nella dimensione compiuta della tecnica e delle sue accelerazioni», dice Giuli a deputati e senatori riuniti e un po’ interdetti. «L’entusiasmo passivo, che rimuove i pericoli della ipertecnologizzazione, e per converso l’apocalittismo difensivo che rimpiange un’immagine del mondo trascorsa, impugnando un’ideologia della crisi che si percepisce come processo alla tecnica e al futuro intese come una minaccia», prosegue ancora in un flusso di difficile interpretazione. «Si tratta di pensare: Pitagora, Dante, Petrarca, Botticelli, Verdi, insieme con Leonardo da Vinci e Galilei, Torricelli, Volta, Fermi, Meucci e Marconi, e al di là della declamazione dei grandi nomi della cultura umanistica e scientifica italiana, è necessario rifarsi a questa concezione circolare e integrale del pensiero e della vita che costruisce lo specifico della cultura», continua ancora l’ex giornalista per «chiarire» quali saranno le basi del suo operato al ministero.

Clicca qui per visualizzare il video
Pubblicato da:
Leandro Perrotta