Il robot recupera i resti del sommergibile Titan a 3.700 metri di profondità

Di Redazione / 24 Settembre 2024
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Durante l’udienza dell’indagine che cerca di stabilire le cause che portarono all’implosione del sommergibile Titan, sono state mostrate queste immagini diffuse dal Marine Board of Investigation (MBI) della Guardia Costiera americana. Si tratta della fasi del recupero delle parti del Titan con un robot telecomandato alla profondità di 3.700 metri.  Il relitto in seguito è stato recuperato e trasportato in una struttura sicura per ulteriori analisi.
​​Il 22 giugno del 2023 fu confermata la morte dei cinque passeggeri a bordo del Titan imploso durante il tragitto verso il relitto del Titanic: i turisti Hamish Harding, 58 anni, Shahzada Dawood, 48 anni, suo figlio Sulaiman Dawood, 19 anni, il pilota della marina francese Paul-Henry Nargeolet e il Ceo di OceanGate, Stockton Rush.
Il cono di coda del sommergibile fu trovato adagiato sul fondo del mare a oltre 3.700 metri di profondità e a circa 490 metri dalla prua del Titanic, dopo una vasta operazione di ricerca durata cinque giorni nell’Oceano Atlantico settentrionale.

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Pubblicato da:
Alfredo Zermo