Il fotografo biellese: «Sono serviti almeno 10 tentativi (con annessi viaggi a vuoto) effettuati in questi anni, tutti falliti. Fino a Mercoledì 20 Novembre 2024: dalla mattinata possenti raffiche di vento hanno sferzato tutto il Nord Italia, l’optimum per questo tipo di fotografia. E così ci siamo messi in viaggio, sperando fosse la volta buona. Ho sfruttato, in pratica l’effetto tipico del teleobiettivo che, oltre a zoomare ed ingrandire (ovviamente tutto in proporzione, molta gente sbaglia pensando che ingrandisca solo alcune parti), crea questo effetto di schiacciamento dei piani prospettici, ovvero fa sembrare ‘vicini’ soggetti molto lontani: alla fine è un po’ come guardare con il binocolo.»