LUCCA – Bruttissimo episodio oggi nel convulso finale della partita di Serie C Lucchese-Alessandria, giocata al Porta Elisa. La squadra di casa, che perdeva 0-2 è riuscita a pareggiare a segnare il gol del 2-2 al 92′, con il subentrato Provenzano, poi però è successo di tutto. Infatti il tecnico dei toscani Giancarlo Favarin, che era stato espulso, uscendo dal campo è stato provocato dalla panchina degli ospiti e ha perso la testa rifilando una testata a Gaetano Mancino, viceallenatore dell’Alessandria. In campo sono poi volati schiaffi e spinte e il finale del match è stato indecoroso, con rosso anche per Mancino e strattonate anche per la segretaria della Lucchese, Marcella Ghilardi, che era a bordo campo. Nel dopopartita Favarin si è poi difeso: «quelli della panchina dell’Alessandria ci hanno offeso e ci hanno sputato, sia a me che alla segretaria Marcella Ghilardi». «Sono episodi che succedono quando si crea una tensione del genere – ha aggiunto il tecnico della Lucchese -, causata da una terna arbitrale scandalosa, che ha concesso di tutto all’Alessandria. Rischio una lunga squalifica? Mi dispiacerebbe, ma sono stato aggredito ed attaccato».
Dell’accaduto ha parlato anche l’allenatore dell’Alessandria, l’ex centrocampista della Roma Gaetano D’Agostino, anche lui venuto alle mani, nel parapiglia finale, con Favarin. «Vorrei parlare di calcio, in questi casi è normale che ciascuno tiri l’acqua al proprio mulino – ha detto D’Agostino -. Tutti hanno visto e deciderà chi di dovere. Io non mi sento di parlare a caldo, rischierei di dire cose che vanno oltre la mia persona, e comunque il mio pensiero su ciò che è successo lascia il tempo che trova».