Ecco il «Google Maps» del nostro cuore

Di Redazione / 18 Luglio 2024
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Dall’organo intero fino alle singole cellule, valvole e vasi sanguigni: è stato ottenuto il primo atlante 3D di un cuore sano e malato a confronto, grazie allo studio condotto dall’European Synchrotron Radiation Facility (ESRF) di Grenoble con l’University College di Londra (UCL). 

La mappatura – definita «l’equivalente di Google Earth per il cuore umano» – permetterà di comprendere meglio i disturbi e valutare l’efficacia delle cure.

 Gli esperti britannici e francesi hanno utilizzato una nuova tecnica a raggi X per catturare la struttura anatomica fino a 20 micrometri – la metà della larghezza di un capello umano.
In alcune aree, l’imaging è stato effettuato a livello cellulare, ossia mostrando le singole cellule dell’organo. 

Il filmato mette a confronto due cuori interi di donatori adulti deceduti, uno sano e uno malato. Mentre il cuore sano ha una forma ben definita, il cuore malato è più rotondo, con vasi e fibre muscolari indeboliti. 

«L’atlante che abbiamo creato ci permette di visualizzare l’intero organo su scala globale e poi di zoomare per osservare le caratteristiche cardiovascolari con un dettaglio senza precedenti», ha detto il professor Peter Lee del dipartimento di ingegneria meccanica dell’UCL.

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Pubblicato da:
Alfredo Zermo