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Doppio rigore di Ronaldo e incornata di De Ligt, ma la Fiorentina è viola di rabbia

Di Redazione |

La Juventus rialza la testa dopo il ko di Napoli battendo la Fiorentina per 3-0 e si porta momentaneamente a +6 sull’Inter. Una vittoria – con un passivo troppo pesante per i viola, in partita fino al secondo rigore, discusso e discutibile – che porta ancora la firma di Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta dal dischetto e lanciato all’inseguimento di Immobile.

CR7 arriva così alla nona partita consecutiva in campionato con almeno un gol. Una striscia che gli permette di eguagliare il record bianconero di Trezeguet, avvicinandosi al primato italiano detenuto da Batistuta e Quagliarella con 11 match consecutivi. Il terzo gol di De Ligt nel recupero arrotonda il punteggio, con la Fiorentina due volte arrabbiata per il risultato e per le modalità con cui è maturato. I viola giocano una partita gagliarda, soffocando a lungo le manovre offensive dei bianconeri di Sarri e ripartendo in contropiede con folate pericolose per la porta di Szczesny. Juve in vantaggio con un rigore al 38′ del primo tempo da Pasqua per fallo di mano di Pezzella su tiro di Pjanic. Azione rivista al Var: il braccio destro è aderente del difensore al corpo, ma il sinistro no, il rigore in questo caso è giusto. Il secondo penalty al 34′ della ripresa, invece, accende proteste e rinfocola polemiche: Ceccherini allarga il braccio ma non taglia la strada a Bentancur, autore di uno slalom ubriacante. Per Pasqua è rigore e la decisione non cambia dopo il replay al Var.

Comunque Ronaldo è precisissimo nel superare Dragowski e spiazzarlo, mentre nel primo rigore il portiere viola ci era quasi arrivato: CR7 salendo a 19 reti in campionato.

Piccola sorpresa nella formazione titolare bianconera: Sarri dà fiducia fin dal primo minuto a Douglas Costa, esterno di destra del tridente completato da Higuain, autore di un match sottotono, e Ronaldo: la manovra è nelle mani della Juventus fin dalle prime battute di gioco, la risposta che l’allenatore si attendeva dopo la prestazione sottotono con il Napoli. Eppure nella prima parte di incontro la difesa della Fiorentina, priva di Milenkovic e Caceres, entrambi squalificati, ma arricchita dall’arrivo del brasiliano Igor, sempre puntuale nelle chiusure, regge bene l’urto: al 10′ Pjanic chiede un calcio di rigore per un contatto con Cutrone, venendo smentito prima dall’arbitro quindi dalle immagini. Nonostante la manovra avvolgente e a tratti rapida della Juventus, la prima vera occasione capita alla Fiorentina al 22′ con un tacco di Chiesa su cui Szczesny compie un miracolo, ripetendosi un minuto dopo sul tiro di Lirola da fuori.

La partita si sblocca al 40′ con il rigore di Ronaldo che restituisce fiducia ai bianconeri: eppure nella ripresa la Fiorentina alza il baricentro, sfiorando il pareggio al 9′ con Dalbert, un secondo in ritardo di testa a un passo dalla porta, e rinforzando il potenziale offensivo con l’ingresso di Vlahovic. Paradossalmente il tridente blocca la manovra dei viola, lasciando campo alla Juventus che sfiora il secondo gol con Higuain, neutralizzato da Dragowski. Prima del secondo rigore, che fa infuriare Commisso e i viola, e del terzo gol di De Ligt, che fa completamente dimenticare lo scivolone di Napoli.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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