MILANO – Quando conta, Cristiano Ronaldo risponde presente. Il portoghese, con una doppietta, rimonta l’iniziale vantaggio dell’Inter con Lautaro e lancia la Juve verso la finale di Coppa Italia: il 2-1 dei bianconeri a San Siro vale, infatti, mezzo biglietto per l’ultimo atto, considerando che a Torino tra una settimana gli uomini di Pirlo potranno permettersi di perdere anche 1-0, centrando comunque il passaggio in finale.
Al Meazza, dopo l’accoglienza calda di oltre mille tifosi interisti fuori dallo stadio, serve il CR7 delle serate di gala per ribaltare una sfida che sembrava essersi messa sugli stessi binari della sfida di campionato, con i nerazzurri subito avanti e la Juve a rincorrere. Solo che stavolta di mezzo si è messo il portoghese, abile a sfruttare due regali della difesa di Conte per regalare un successo che sa anche di mezza rivincita rispetto al big match di due settimane fa.
Senza gli squalificati Lukaku e Hakimi, l’Inter è andata subito avanti sfruttando il contropiede, la sua caratteristica migliore, quasi replicando le mosse che avevano mandato ko la Juve in campionato: cross dalla destra di Barella e zampata di Lautaro Martinez ad anticipare De Ligt e a battere un non irreprensibile Buffon. Solo che stavolta non solo c’era una Juventus diversa di fronte, ma i nerazzurri si sono riscoperti in vena di regali agli avversari. Come quando Young trattiene Cuadrado su un cross di Bernardeschi finito poi in fallo laterale: Calvarese viene richiamato al Var e concede il rigore, che Ronaldo trasforma. Il pareggio regala maggiore fiducia alla Juve, che tiene l’Inter schiacciata nella sua metà campo, in affanno senza il riferimento di Lukaku. Ma ai bianconeri serve un altro regalo della difesa nerazzurra per raddoppiare, con Cristiano Ronaldo che deposita il pallone nella porta vuota dopo aver sfruttato una incompresione tra Handanovic e Bastoni.
In una partita nervosa (ben nove gli ammoniti, tra i quali Vidal e Sanchez che salteranno il ritorno in quanto diffidati), l’Inter nella ripresa alza i giri e sfiora in più occasioni il pareggio. Prima serve un salvataggio sulla riga di Demiral su destro di Sanchez, dopo un errore di Bentancur in uscita, poi Buffon salva il risultato con un super intervento su un mancino ravvicinato di Darmian. La girandola dei cambi porta solo maggiore nervosismo, con Vidal (esce borbottando «sempre il 22») e Ronaldo che non prendono bene le sostituzioni, mentre in campo l’Inter nell’assalto finale non crea altre occasioni.
Per il ritorno appuntamento a Torino, ma prima c’è il campionato: la rincorsa al Milan, sia per i nerazzurri che per i bianconeri, continua.