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Bike Pride a Torino, ciclista compra un velox e misura la velocità degli automobilisti. Nessuno rispetta i limiti

Di Redazione |

In contemporanea con il Bike Pride torinese di domenica 20 ottobre, una delle più importanti manifestazioni cittadine legate alla mobilità sostenibile, un ciclista ha scelto di mostrare a tutti, tramite un video diffuso sui social, il comportamento, spesso sbagliato, di chi si mette alla guida di un’auto. 

Stanco delle continue infrazioni degli automobilisti, uno dei fondatori della pagina Instagram «Bel Parcheggio» ha deciso di comprare un rilevatore di velocità e appostarsi in via Paolo Borsellino per vedere chi rispetta i limiti e chi no. 

Risultato? In una zona dove non bisogna superare i 30 km/h (con tanto di cartello ben visibile) la maggior parte delle auto viaggiava intorno ai 50 km/h, con punte vicine ai 70. Tra i tanti mezzi transitati, inquadrati nel video, solo uno ha rispettato i limiti con una velocità di 29 km/h.

«Colpa delle maledette biciclette torinesi che passano sempre con il rosso», questa la frase ironica presente sotto le immagini, in riferimento all’aumento delle multe, da parte della polizia locale, nei confronti dei ciclisti indisciplinati.

Giustizieri in bicicletta per punire gli automobilisti indisciplinati. È l’obiettivo della pagina Instagram «Bel Parcheggio», con più di 6 mila followers. Qui si trovano video e foto dei «parcheggi selvaggi» nei quartieri di Torino. Ma non è tutto: la crew di ciclisti arrabbiati ha pensato anche a una punizione per chi lascia le auto sui marciapiedi o sulle piste ciclabili: un adesivo con la scritta «Bel Parcheggio. Evito asini come te» che viene attaccato su finestrini, fiancate e parabrezza. È il nuovo fronte della battaglia alla «malasosta» che si combatte tutti i giorni sulle strade cittadine.Dopo il parcheggio, però, ora si è aperto un nuovo capitolo: quello della velocità e del mancato rispetto dei limiti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA