TROPEA  – «Jole Santelli è una signora che conosco da 25 anni. Ma non me l’ha mai data». Ha esordito così oggi Silvio Berlusconi nel suo comizio a Tropea al fianco della stessa Santelli, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria. Berlusconi naturalmente ha poi parlato di una donna «capace di individuare i problemi e le loro soluzioni», «brava a indicare le cose da farsi e a scegliere le persone in grado di metterle in pratica», ha detto che l’ha avuta con lio «non solo come parlamentare all’interno dei miei gruppi, ma anche come sottosegretario alla Giustizia quando ero Presidente del Consiglio». 

Ma le sue parole non sono riuscite a cancellare la sua “battutaccia” iniziale, finita naturalemte su siti e tv di tutta Italia, che gli è valsa una nuova accusa pubblica di sessismo, sopratutto dalla sinistra che ha invitato la candidata del centrodestra a indignarsi per le parole di Berlusconi. Ma critiche arrivano anche da Antonella Veltri, presidente di D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, attivista nel centro antiviolenza Roberta Lanzino di Cosenza: «Ignobile e vergognoso il modo con cui Silvio Berlusconi presenta Jole Santelli, candidata alle elezioni regionali per Forza Italia, l’ennesima battuta volgare a sfondo sessuale che non suona affatto spiritosa, ma riafferma l’eterno stereotipo per cui della donna conta solo il corpo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA