Almeno sedici persone sarebbero morte e altre dieci sarebbero rimaste ferite in un attentato kamikaze nel nord della Siria, nella cittadina contesa di Manbij, tra Aleppo e l’Eufrate. Tra le vittime ci sarebbero anche due soldati americani. Il sedicente Stato Islamico (Is) ha rivendicato l’attentato kamikaze nel centro di Manbij. «Un attacco suicida sferrato con una cintura esplosiva ha colpito una pattuglia della coalizione internazionale nella città di Manbij», si legge sull’organo di propaganda dell’Is, “Amaq”.
«Il presidente è stato informato in modo completo e continuerà a monitorare l’attuale situazione in Siria”: è invece il laconico commento della Casa Bianca sull’attacco in Siria in cui sono stati uccisi due soldati americani, mentre altri due sono rimasti feriti.