cultura
Agrigento, una sala del Teatro Pirandello dedicata al maestro Pippo Flora
Una serata del teatro Pirandello di Agrigento è stata dedicata della cerimonia per intitolare la sala del teatro a Pippo Flora scomparso il 20 gennaio del 2022. Presente anche il regista Michele Guardì. L’iter per l’intitolazione della sala è stato avviato dal sindaco di Agrigento Franco Miccichè ed è stato condiviso dal Consiglio di amministrazione della Fondazione che, a metà dello scorso aprile, ha approvato, all’unanimità, l’intento del sindaco precisando il fondamentale ruolo che il maestro Pippo Flora ha avuto nella riapertura del teatro.
Presenti i familiari del maestro che hanno manifestato il proprio gradimento e ringraziato per la volontà d'intitolare la sala del teatro alla memoria del loro congiunto. Pippo Flora è ancora oggi considerato l’anima musicale e culturale della città. La serata diretta da Michele Guardì ha avuto il suo momento clou con l’esibizione di quelli che Pippo definiva “i miei ragazzi di Roma” e che hanno partecipato alla serata omaggio dedicata al loro “zio”, come amabilmente erano soliti chiamarlo”. C'erano infatti tra gli altri Gio’ Di Tonno, Graziano Galatone, Noemi Smorra e Christian Gravina (già protagonisti del musical I Promessi Sposi – Opera Moderna), che hanno incantato il pubblico con alcuni brani di quell’opera tanto cara a Flora. Per la serata/evento in ricordo del maestro Pippo Flora, insieme ai “ragazzi di Roma” il Coro Magnificat di Agrigento, diretto da Alessandro Patti. L'evento è stato organizzato dal Comune e dalla Fondazione. A presentare sul palco Marcella Lattuca. Significativa la presenza di Calogero Sodano, che da sindaco dopo un lungo iter, nel 95 riaprì il Teatro comunale e affidò proprio a Flora, nella qualità di sovrintende e a Guardi, direttore artistico, il rilancio dell’attività culturale della struttura. La cerimonia è iniziata con la scopertura della targa “sala Pippo Flora” posta all’ingresso della platea.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA