A Venezia acqua alta da paura: la marea entra anche nelle case, danni e vittime

Di Redazione / 13 Novembre 2019

«Abbiamo davanti una devastazione apocalittica e totale, ma non esagero con le parole, l’80% delle città è sott’acqua, danni inimmaginabili, paurosi». Così il presidente del Veneto, il leghista Luca Zaia, ha sintetizzato come si è svegliata questa mattina la città di Venezia. Dopo il record di ieri alle 22.50 con il picco di acqua ad un metro e 87 – la seconda misura nella storia della Serenissima subito dietro ai 194 centimetri del 1966 – è attesa alle 10.20 una nuova super marea, vicina al metro e 45. Ci sono anche delle vittime. Due persone sono morte nell’isola di Pellestrina: all’anziano di 78 anni, rimasto fulminato mentre cercava di far ripartire le elettropompe nella sua casa allagata, si è aggiunto un secondo abitante dell’isola, trovato deceduto anche lui in casa, probabilmente per cause naturali.

I danni in città sono pesanti: gondole e barche strappate dagli ormeggi e spinte sulle rive, tre vaporetti affondati, altre imbarcazioni alla deriva. Acqua alta anche all’interno della Basilica di San Marco: dal comando della Polizia municipale si apprende che tutta la cripta è stata sommersa e dentro la basilica, nel momento di picco di marea, si misurava dalla pavimentazione quasi un metro e 10 di acqua.

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