la svolta
Malta, da questa estate limitazioni per fare il bagno nella Laguna Blu
Via agli ingressi contingentati nella famosa baia di Comino
Il governo maltese ha annunciato che cercherà di proteggere la Blue Lagoon di Comino adottando misure per dimezzare le presenze di visitatori limitandole a 5mila al giorno nella prossima estate.
«Ripuliremo Comino» ha promesso il ministro degli Esteri e per il Turismo nonché vicepremier, Ian Borg, durante un’audizione al Parlamento della Valletta.
La Laguna Blu, con il suo spettacolare fondale turchese nell’isolotto di Comino tra Malta e Gozo, è considerata una delle 10 baie marine più belle al mondo ed è una delle ragioni del successo dell’industria turistica maltese, che nel 2024 ha registrato il record storico di 3,56 milioni di visitatori (con previsioni di crescita del 19,5% per quest’anno) che hanno iniettato 3,3 miliardi nel Pil nazionale, pari a circa il 15% del totale.
Ma da anni in estate la Blue Lagoon si trasforma in un parcheggio di barche e la sua costa brulica di turisti mordi-e-fuggi che vengono scaricati a ondate continue da grossi motoscafi per passare qualche ora a prendere il sole sugli scogli tra decine di chioschi di bibite, noleggio lettini e sdraio, fast food e souvenir. E l’insofferenza per l’overtourism, che deturpa la spiaggia più iconica dell’arcipelago, è cresciuta nel Paese fino alle azioni di protesta organizzate nel 2023 dalla Ong Moviment Graffiti, i cui attivisti sbarcarono sull’isolotto e rimossero tutte le sdraio e gli ombrelloni.
«Andare alla Laguna Blu in estate è come decidere di andare a visitare una stazione di metropolitana nell’ora di punta” afferma con sarcasmo uno degli operatori che affittano barche ai turisti (a non meno di 500 euro, più il costo del carburante, per una mezza giornata con un gommone da 4-6 posti).E’ in questo contesto che il ministro ha annunciato una serie di misure che, oltre alla riduzione dei passeggeri che potranno essere imbarcati sui grandi barconi delle one-day cruise, prevedono la creazione di un modello unico di chiosco ed un forte aumento dei costi delle licenze stagionali per gli ambulanti (che attualmente vanno dai 10mila euro per un venditore di cibi e bevande, ai 3mila euro per i souvenir).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA