Creare un marchio riconoscibile, che permetta di identificare i locali pronti ad offrire servizi particolari, disegnati su misura per le famiglie e i loro componenti con lo sviluppo di una piattaforma online, per facilitare la ricerca di strutture «family friendly». Sono questi gli obiettivi del protocollo di intesa siglato il 15 settembre da Fipe-Confcommercio e dal Gruppo donne della Federazione e dal Forum nazionale delle Associazioni familiari. Il documento – spiega una nota – è utile a rafforzare e dare corpo al progetto «Spazio Famiglia», finanziato dalla presidenza del Consiglio e che nei prossimi mesi vedrà coinvolte 500 realtà, 150 a Palermo e 350 a Roma, nelle categorie ristorazione, ospitalità e cultura, capaci di rispondere ai particolari bisogni dei nuclei familiari. Il progetto intende creare – specifica una nota Fipe – un marchio di qualità per quei luoghi caratterizzati da un’offerta di servizi specificamente dedicata alle particolari esigenze dei nuclei familiari e, grazie ad una piattaforma social e un’app di localizzazione, le famiglie saranno facilitate ad individuarli.
«Il nostro compito – afferma Valentina Picca Bianchi, presidente delle Donne imprenditrici di Fipe-Confcommercio – sarà quello di fornire alle realtà che vorranno certificarsi come family friendly tutti gli strumenti necessari a modificare la loro offerta, adattandola alle esigenze delle famiglie. Un compito di consulenza e formazione che intendiamo fare all’interno dei bar e dei ristoranti italiani che potranno così qualificarsi e godere di una riconoscibilità e specificità particolari».