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Vela d’epoca, dal 15 settembre il Campionato 5.5 S.I. al Circolo Nautico Sambenedettese
Roma, 30 ago. Il Circolo Nautico Sambenedettese si appresta ad ospitare un evento che rievocherà l’epoca d’oro delle grandi competizioni veliche del Novecento. Dal 15 al 18 settembre 2022 una flotta di scafi della classe 5.50 Metri S.I. (Stazza Internazionale) si ritroverà a San Benedetto del Tronto per disputare il Campionato Italiano. Il nome di questa classe non indica la lunghezza della barca, pari invece a circa 9,50 metri, bensì il risultato di una ben precisa formula matematica di stazza usata per la costruzione di questi scafi.
Nata ufficialmente nel 1949, i 5.50 S.I. sono stati impiegati in cinque edizioni delle Olimpiadi, da Helsinki 1952 a Città del Messico 1968. Si calcola che in più di 70 anni di storia siano stati costruiti oltre 800 esemplari di questa imbarcazione a chiglia, condotta in regata da tre membri di equipaggio. Tra venerdì 16 e domenica 18 settembre potranno essere corse un massimo di 9 prove, non più di tre al giorno, e il Campionato sarà valido anche con una sola prova completata. Al termine si svolgeranno le premiazioni. Ai partecipanti al Campionato Italiano Classe 5.50 S.I. non è richiesto il versamento di alcuna tassa di iscrizione.
Sui 5.50 S.I. hanno regatato grandi personaggi della storia della vela come Dario Salata, Max Oberti, Giulio Cesare Carcano o ancora l’Ammiraglio Agostino Straulino, vincitore del Campionato del Mondo a Napoli nel 1965 e Beppe Croce, storico ex presidente della vela mondiale. Le imbarcazioni convenute al Circolo Nautico Sambenedettese potranno essere suddivise in tre categorie: la divisione “Classici”, barche costruite tra il 1949 e il 1970, periodo di massimo splendore di questa classe, gli “Evoluzione”, scafi costruiti tra gli anni Settanta e fino al 1994 e infine i “Moderni”, varati dopo il 1994. L’attuale presidente della classe italiana è il Conte romano Fabrizio Cavazza, che a San Benedetto del Tronto regaterà sul suo Volpina (ITA-33) del 1960. Tra le altre barche previste Kukururu (ITA-6, 1953), Violetta IV (ITA-21, 1957), Manuela V (ITA-36, 1961), Rabicano (ITA-55, 1967), Grifone (ITA-42, 1963) della Marina Militare.
A rappresentare e difendere i colori del Circolo Nautico Sambenedettese ci sarà Twins IX Enterprise (ITA-23), scafo in legno costruito dal famoso cantiere ligure Baglietto nel 1958 su progetto di Pietro Baglietto. Come descritto dal milanese Andrea Rossi nel suo libro “I 5.5 Metri di Stazza Internazionale” “… fu il quarto e ultimo 5.5 S.I. commissionato da Max E. Oberti ai Cantieri Baglietto. Tra le sue imprese sportive più rilevanti la vittoria a Cannes della Coupe de Paris e il terzo posto nella Coupe de France nel 1958”. Nel 1959 la barca conquista a Genova le coppe Rylard, Duca d’Arenberg e S.G.T.M. Nel 1961, col nome di Teti III, vince sul lago di Como la Coppa Bellano. Dal 2015 appartiene all’architetto romano Silvana Lombardi, socio del Circolo Nautico Sambenedettese, che insieme al consorte Giovanni Barone, attivo membro di equipaggio su Twins IX Enterprise, la fa partecipare ai raduni di vele d’epoca. In quello stesso anno la barca viene sottoposta a un refitting presso il Cantiere AA Custom di Monfalcone e nel 2018 e 2019 partecipa alle regate Vele Storiche Viareggio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA