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Uno sguardo verso un futuro più sostenibile per la moda con Epson e lo stilista Yuima Nakazato

Di Redazione |

Stampa inkjet e Dry Fibre Technology alla base di una collaborazione nata per creare capi straordinari da abiti riciclati

HEMEL HEMPSTEAD, Inghilterra, 30 gennaio 2023 /PRNewswire/ — Epson ha stretto una partnership con il famoso stilista giapponese Yuima Nakazato e l’omonimo marchio in occasione della Paris Haute Couture Fashion Week primavera estate 2023, durante la quale sono state svelate esclusive creazioni all’insegna della sostenibilità. Oltre a utilizzare le stampanti digitali Epson per tessuti al fine di riprodurre la sua visione unica e creativa del mondo, il brand YUIMA NAKAZATO ha realizzato alcuni capi tramite un innovativo processo di produzione tessile ancora più sostenibile, potenzialmente in grado di trasformare l’intero settore.

La Epson Dry Fibre Technology, già utilizzata a livello commerciale per riciclare la carta in ufficio con un consumo di acqua minimo, è stata adattata in modo da realizzare un tessuto non tessuto stampabile partendo da abiti usati. Presentato a Parigi nell’ambito di una collaborazione triennale tra Epson e YUIMA NAKAZATO, questo nuovo processo per la produzione di tessuti è stato impiegato per la prima volta per creare gli esclusivi abiti che hanno sfilato in passerella presso il Palais de Tokyo il 25 gennaio 2023.

La collaborazione tra Epson e YUIMA NAKAZATO si basa sullo straordinario supporto per la stampa fornito dall’azienda giapponese allo stilista per la realizzazione dei suoi capi personalizzati di alta qualità, che hanno raggiunto un nuovo livello grazie a una produzione a basso impatto. Epson e YUIMA NAKAZATO desiderano aumentare la consapevolezza rispetto allo spreco di acqua e di materiali associato a una produzione in eccesso. La sfilata di Parigi mostra come il passaggio alla stampa digitale su tessuto, con l’utilizzo di inchiostri a pigmenti che prevedono un processo a minore impatto ambientale, offra all’industria della moda un approccio più sostenibile per la stampa tessile, riducendo anche gli sprechi. [1]

Il tessuto utilizzato per creare l’ultima collezione di YUIMA NAKAZATO è stato ricavato da capi usati provenienti dall’Africa, dove finiscono tonnellate di abiti dismessi dai nostri armadi. In Kenya, Nakazato ha raccolto circa 150 kg di abiti di scarto altrimenti destinati a vere e proprie discariche a cielo aperto. Tramite la sua Dry Fibre Technology, Epson ha ricomposto la fibra e prodotto oltre 50 metri di nuovo tessuto non tessuto, in parte stampato con la stampante digitale Monna Lisa usando inchiostri a pigmenti.[2]

Hitoshi Igarashi, responsabile della Printing Solutions Division di Epson, spiega così l’importanza di questa tecnologia: “Pur essendo ancora in una fase iniziale, la Epson Dry Fibre Technology abbinata alla stampa digitale con inchiostri a pigmenti può rendere il futuro della moda ancora più sostenibile, riducendo significativamente il consumo di acqua e consentendo agli stilisti di dare libero sfogo alla loro creatività.

Dal punto di vista ambientale, Epson promuove l’economia circolare e ogni sviluppo in tal senso rappresenta un passo avanti verso il raggiungimento degli obiettivi previsti. Applicata all’industria della moda, la Dry Fibre Technology offre la possibilità di produrre tessuti riciclati da capi usati per realizzare nuovi abiti”.

In un trial di stampa per la decorazione di ambienti, alcune stampanti inkjet Epson sono state utilizzate in Giappone e in Francia per creare decorazioni sul posto con il supporto da remoto dei tecnici Epson. Ed è questo un chiaro segnale dell’intenzione sia di Epson sia di YUIMA NAKAZATO di continuare a vagliare nuove possibilità per rendere la moda ancora più sostenibile.

Gruppo EpsonLeader mondiale nel campo della tecnologia, Epson adotta una filosofia incentrata sull’innovazione al servizio delle persone in cui soluzioni efficienti, compatte e di precisione contribuiscono a creare un mondo migliore. L’azienda punta a migliorare la società in cui opera introducendo innovazioni nella stampa a casa e in ufficio, nella stampa commerciale e industriale, nel manifatturiero, nel visual nonché nella vita di tutti i giorni. L’obiettivo di Epson è eliminare entro il 2050 le emissioni di anidride carbonica e l’utilizzo di risorse non rinnovabili, quali petrolio e metallo. Guidato da Seiko Epson Corporation con sede in Giappone, il Gruppo Epson genera un fatturato annuo di oltre 1.000 miliardi di Yen (circa 7,5 miliardi di euro). corporate.epson/en/

[1]  Rispetto ai tradizionali metodi di stampa analogica, la stampa digitale su tessuto con inchiostri a pigmenti offre un approccio più sostenibile nell’ambito dei processi per la produzione di tessuti. Oltre a utilizzare inchiostri a pigmenti, che richiedono molta meno acqua, la stampa digitale prevede un minor numero di fasi ed è quindi più semplice. A differenza della stampa analogica, non è necessario creare, lavare o conservare le lastre, con conseguente riduzione della quantità di inchiostri da smaltire. La stampa digitale, inoltre, consente di produrre on-demand e ciò contribuisce a ridurre gli sprechi.

[2]  Le stampanti digitali DTF (Direct-to-Fabric) Monna Lisa di Epson utilizzano meno acqua rispetto alle soluzioni analogiche. Gli inchiostri a pigmenti sono più eco-sostenibili. Gli inchiostri Epson GENESTA sono certificati GOTS da ECOCERT.

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