Roma, 4 set. “Tra giugno e luglio abbiamo vissuto lo spartiacque della nomina degli incarichi di vertice dell’Ue. Come sapete, io ho espresso in sede di Consiglio europeo le mie perplessità rispetto alla scelta di conservare lo status quo come se i cittadini europei non avessero votato. E poi, nel passaggio parlamentare, la nostra delegazione ha riaffermato la nostra coerenza votando contro la riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea”. Così Giorgia Meloni, a quanto si apprende, all’esecutivo di Fdi.
“Più che per la von der Leyen ma per la maggioranza arcobaleno che la stava sostenendo. Votare a favore di un programma politico sbilanciato a sinistra con l’apertura ai Verdi avrebbe significato tradire il mandato ricevuto dagli italiani”.
“Un concetto totalmente estraneo a tutti coloro che da quel giorno ci criticano per aver “isolato l’Italia in Europa”: una narrazione che conto di smentire non solo continuando a collaborare proficuamente con Ursula von der Leyen sui dossier più importanti per l’Italia, ma anche riuscendo ad ottenere per il nostro Commissario designato, Raffaele Fitto, un ruolo e un portafoglio all’altezza del peso della nostra Nazione. Sarebbe la conferma che abbiamo ragione noi quando diciamo che l’Europa debba riconoscere all’Italia ciò che gli spetta per il ruolo che ha, non per come vota. E che vieni rispettato se sei credibile, non se sei accondiscendente”.