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**Trentino: Copioli (pres. Fmi), ‘addolorati morte bimbo in minimoto, manifestazione non sotto nostra egida’**

Di Redazione |

Roma, 30 lug. “Siamo costernati e addolorati per quello che è successo a questo bambino. Volevo comunque sottolineare che la manifestazione non era sotto la nostra egida, e l’impianto non era omologato da noi”. Sono le parole di Giovanni Copioli Presidente della Federazione Motociclistica Italiana (Fmi) all’Adnkronos, dopo la morte del bambino francese di 8 anni Mathis Bellon, coinvolto la scorsa settimana in un incidente in minimoto al kartodromo di Ala, in Trentino.

“Per quanto riguarda la sicurezza stiamo facendo veramente tanto e gli standard di sicurezza sono così elevati non solo perché facciamo attività durante le manifestazioni ma perché facciamo attività di prevenzione e di formazione di questi bambini. In Spagna iniziano a fare gare a 6 anni, in Francia a 7 anni. Noi abbiamo elevato l’età anche di tutte le altre classi già dall’anno scorso e cerchiamo di fare, non solo tutto quello che è attinente alla sicurezza, all’omologazione degli impianti, ma di fare tutto quello che è legato alla preparazione fisica e tecnica dei ragazzini, con cui facciamo collegiali, anche con i genitori, per cercare di dare la massima formazione e consapevolezza per affrontare uno sport, il motociclismo, che presenta degli aspetti che sono insiti nelle nostre specialità. E’ un’attività sportiva dove sono nati grandi campioni da Valentino Rossi, con una formazione agonistico-sportiva”, ha aggiunto Copioli che poi mette in guardia su quanto però avviene.

“In Italia facciamo partire l’agonismo più avanti rispetto ad altri Stati, da otto anni dove, con la massima protezione, si iniziano le prime gare. Noi facciamo attività di promozione da qualche anno prima, ma solo attività di formazione e non prevediamo le gare se non da 8 anni in su, cosa che invece avviene in altri Paesi in Europa o anche attraverso Enti di promozione qui da noi dove fanno pseudo-gare con risvolti agonistici. Cosa che non sarebbe neanche permessa perchè l’attività agonistica con la visita medica riconosciuta, in Italia parte da 8 anni in su”, ha concluso il presidente della Fmi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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