FERRARA, 27 AGO – Una autentica ‘macchina espositiva’ nascerà, entro la primavera 2024, nel segno dell’arte e dell’eredità del regista ferrarese premio Oscar Michelangelo Antonioni, con pareti mobili, quinte, una porzione dedicata alle proiezioni, un’altra ai 47mila documenti del Fondo donato dal regista e dalla moglie, Enrica Fico, al Comune di Ferrara e una alle mostre temporanee, che si alterneranno in continua relazione con le altre arti da cui Antonioni è stato ispirato e con gli autori con cui è entrato in contatto. Sono gli elementi del progetto dello Spazio Antonioni, del valore di 1.750.000 euro (finanziato con fondi comunali), che sarà approvato a giorni, segnando un nuovo passaggio nell’iter che porterà in meno di due anni alla completa riqualificazione dei locali dell’attuale Padiglione di Arte Contemporanea (Pac) di corso Porta Mare. “Sarà – anticipa l’assessore Marco Gulinelli – un ambiente unico in Italia, completamente dedicato alla materia cinematografica e artistica di Antonioni, con stimoli culturali che spaziano dalla pittura alla fotografia e con flessibilità espositiva e respiro internazionale”. Per tutta la durata dei lavori, da gennaio 2023, il Pac rimarrà chiuso. Promotori dell’iniziativa sono, con l’Amministrazione comunale, il presidente di Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi, ed Enrica Fico. Curatore è Dominique Païni, già direttore del Cinémathèque Francaise.