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Sicurezza stradale: Magi, ‘Salvini mette pezza, legge sarà smontata da tribunali’

Di Redazione |

Roma, 8 dic. “Ieri il ministro dei Trasporti Salvini ha scritto ai colleghi dell’Interno e della Salute Piantedosi e Schillaci per chiedere di tutelare, nel nuovo codice della strada, le persone che utilizzano cannabis terapeutica. Che ci fosse bisogno di una deroga per chi con la Cannabis si cura, Salvini lo sapeva già: in fase di audizione aveva ascoltato medici esperti e associazioni di pazienti”. Lo dichiara il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

“Ma non ha accolto queste istanze, anzi le ha respinte anche quando aveva la possibilità di accogliere emendamenti, come quello a mia prima firma, che prevedevano una deroga per i pazienti. Oggi qualcuno, fuori tempo massimo, deve avergli fatto notare che questo pastrocchio giuridico sarebbe stato abbattuto in tribunale dal primo ricorso presentato. E allora prova a mettere una pezza”.

“La realtà è che tutta la riforma dell’articolo 187 del codice della strada, che entrerà in vigore dal 14 dicembre, è spinta da sciatteria ideologica ed è a rischio di essere smontato dalle Corti: prevedere l’arresto fino a un anno, multe fino a 6 mila euro e ritiro immediato della patente per 3 anni per chi risulti positivo alla cannabis ma magari ha assunto la sostanza 80 ore prima (tanto a lungo può restare rintracciabile il thc nella saliva) avrà impatti devastanti su tutto il sistema della giustizia, oltre che sulle vite di molte persone”, conclude Magi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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