Sicurezza: Mirabelli (Pd), ‘dl rave contraddittorio’

Di Redazione / 13 Dicembre 2022

Roma, 13 dic. “Sull’ergastolo ostativo la Camera dei deputati aveva prodotto un testo importante che era stato approvato senza voti contrari, con il consenso della stragrande maggioranza delle forze politiche. Un buon testo, che il Governo ha di fatto inserito integralmente nel decreto. Ma, purtroppo il lavoro in Commissione al Senato da parte della maggioranza ha peggiorato il testo”. Così il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli commenta l’approvazione del Dl Rave al Senato.

“Si è eliminato il tribunale di sorveglianza come soggetto che, almeno in prima istanza, deve esaminare in sede collegiale la richiesta di un mafioso di accedere ai benefici, scelta che era stata fatta per evitare che il giudice di sorveglianza fosse lasciato solo di fronte a possibili interventi, pressioni, sollecitazioni e pericoli che l’appartenenza alle organizzazioni mafiose poteva comportare. È un errore”.

“La seconda questione riguarda l’aver tolto i reati contro la pubblica amministrazione, anche in forma associativa, dai reati ostativi, è un segnale pericoloso che non condividiamo. D’altra parte, questo è un provvedimento che è ricco di segnali sperso contraddittori. C’è il massimo rigore contro chi organizza i rave, e meno rigore nei confronti dei corrotti e dei corruttori o dei no vax. C’è rigore sull’uso delle intercettazioni, considerate indispensabili per combattere i rave, ma dall’altra parte non c’è lo stesso rigore quando si spiega che bisogna intervenire per restringere le intercettazioni per reati ben più gravi. È una legge sbagliata”.

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