Tunisi, 15 gen. – Una medaglia d’argento per l’Italia nel Grand Prix di sciabola maschile e femminile di Tunisi: arriva grazie a un grande Luigi Samele che per la seconda volta sale sul podio in questa stagione internazionale. Chiude tra i top 8 Matteo Neri. Nella prova femminile, invece, quattro azzurre si sono fermate tra le migliori 16: Rossella Gregorio, Michela Battiston, Claudia Rotili e Giulia Arpino.
Samele è stato il mattatore di giornata. Il foggiano delle Fiamme Gialle, che si allena alla Virtus Bologna, si conferma nel gotha del panorama internazionale degli sciabolatori. Per lui il secondo posto è arrivato dopo la sconfitta contro il georgiano Bazadze per 15-8, stessa finale del debutto stagionale ad Algeri che aveva visto vincitore sempre l’atleta numero 2 del ranking mondiale. La prova della medaglia d’argento di Tokyo 2020 è iniziata nel tabellone dei 64 con il successo sul polacco Szczepanik con il punteggio di 15-5. Nel tabellone dei 32, poi Samele ha battuto il coreano Ha per 15-10. Sulla sua strada si è poi contrapposto nel tabellone dei 16 l’inglese William Deary, battuto per 15-10. La medaglia azzurra è stata assicurata grazie al successo nei quarti di finale contro l’ungherese Gemesi, che aveva sconfitto Luca Curatoli, in un match equilibratissimo e finito 15-14. In semifinale, in rimonta, Samele ha battuto per 15-13 lo statunitense Eli Dershwitz. Per lui un secondo posto da applausi.
Ottima prestazione anche per Matteo Neri. Il bolognese dei Carabinieri ha conquistato un prezioso 8° posto. La sua prova è iniziata con una vittoria per 15-12 contro l’atleta del Kuwait Alshamlan con il punteggio di 15-12 nel tabellone dei 64. La giornata dell’emiliano è poi proseguita con la vittoria al cardiopalma contro il coreano Do per 15-14. Ancora un asiatico sulla sua strada nel tabellone dei 16, lo sciabolatore di Hong Kong Ho per 15-9 prima della sconfitta contro l’ungherese Szatmari per 15-10. Nono posto per Luca Curatoli, buon 11° Michele Gallo, 27° Dario Cavaliere, 28° Riccardo Nuccio, 43° Pietro Torre e 55° Francesco Bonsanto.
Nella gara femminile sono quattro le azzurre che hanno visto la loro gara chiudersi nel tabellone dei 16: Rossella Gregorio, Michela Battiston, Claudia Rotili e Giulia Arpino. La Gregorio, nona al termine della gara, è stata sconfitta per 15-3 dalla francese Balzer nel match per entrare nella finale ad 8. La sua gara è iniziata con una vittoria nel tabellone dei 64 in un match molto combattuto contro la francese Girardin per 15-14, nel turno dei 32 invece ha sconfitto con un netto 15-9 l’ungherese Katona. Si è piazzata 12/a Michela Battiston che, prima della sconfitta contro la spagnola Martin-Portuges, ha battuto nel tabellone dei 64 l’atleta di Hong Kong Au con il punteggio di 15-8 mentre in quello dei 32 ha battuto all’ultima stoccata la giapponese Fukushima per 15-14.
Stesso epilogo anche per Giulia Arpino che si è classificata 15/a. La portacolori dei Vigili del Fuoco ha battuto la francese Lusiner per 15-9 nel tabellone dei 64, vittoria netta anche contro la francese Berder per 15-8 prima della sconfitta contro la greca Georgiadou per 15-11. Buona prova anche di Claudia Rotili che ha chiuso la prova in 16/a posizione. L’atleta dell’Aeronautica ha vinto il primo match di giornata per 15-14 contro la francese Vongsavady per 15-14, nel turno dei 32 l’ungherese Pusztai per 15-11 prima di uscire di scena per mano della giapponese Emura con il punteggio di 15-4.
Così le altre italiane: 17/a Martina Criscio, 27/a Rebecca Gargano, 28/a Eloisa Passaro, 36/a Chiara Mormile, 40/a Mariella Viale, 43/a Carlotta Fusetti e 61/a Michela Landi.