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Roma: Rampelli (Fdi), ‘degrado a stazione Tuscolana, situazione a collasso’

Di Redazione |

Roma, 8 mar. “L’ abbandono e degrado in cui versano le aree attigue ai valli ferroviari, aree demaniali o aree concesse, le stazioni ferroviarie, le autostrade e i viadotti, la devastante incuria del decoro urbano, del paesaggio e dell’immagine complessiva dell’Italia sono oggetto di continue segnalazioni e denunce. Pendolari, residenti, turisti, lamentano l’orrore igienico e il tracollo della manutenzione di queste aree pubbliche nelle aree urbane, nelle città d’arte destinazione di milioni di turisti ogni anno”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia che ha depositato un’interrogazione al ministro della Transazione Ecologica Gilberto Pichetto Fratin e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha aggiunto: “A Roma, in particolare, della stazione Tuscolana è totalmente fuori controllo con proprietà demaniali, di competenza del gruppo Ferrovie dello Stato, dove manufatti edilizi e baracche fatiscenti, con coperture in eternit mai rimosse, mai bonificate, abitate abusivamente da persone dedite ad attività criminali mettono in pericolo l’incolumità di residenti e operatori economici. Furti in appartamento, furti d’auto, scippi, aggressioni, atti di vandalismo di intensità sono all’ordine del giorno”.

“Talvolta per ostacolare ispezioni da parte delle forze dell’ordine – ha rivelato Rampelli- vengono erette barriere in cemento armato tipo ‘new jersey’, chiusi i cancelli con inespugnabili catene adibite a protezione delle attività illegali, strade e piazzali sono trasformati in discariche a cielo aperto e in luoghi di selezione e smistamento per droga e refurtiva. Ci sono insediamenti che svolgono attività commerciali mascherate in aggregazioni ludiche e sociali, facendo concorrenza sleale ad analoghe attività svolte da imprenditori che invece pagano affitti, tasse, personale, bollette. Nei volantini distribuiti nella zona si fa riferimento allo spolveramento delle coperture eternit incustodite da parte di Rfi”. “Sono anni che denuncio questi problemi con tutti mezzi- ha precisato il vicepresidente- interrogazioni, contatti telefonici ai vertici, persuasione morale, segnalando anche la costituzione di comitati di cittadini e associazioni che si sono organizzati per sensibilizzare le Ferrovie dello Stato. La compagnia ha addirittura subordinato l’intervento sulle aree di propria competenza all’approvazione di un accordo di programma teso a trasformare i terreni con una gigantesca speculazione nella quale si moltiplicherebbero le cubature, rinunciando al proprio specifico compito di custodire e manutenere i propri immobili. Adesso basta però. Questo disimpegno non può essere più tollerato. È necessario intervenire immediatamente anche per scongiurare tragedie fortuite o premeditate con conseguenti onerose richieste di risarcimento a danno di Rfi e l’esplosione di conflitti sociali sul territorio”.

“Chiedo ai ministri Fratin e Piantesosi- ha concluso Rampelli- se e quali urgenti iniziative il Governo intenda adottare per sanare la grave situazione garantendo la riqualificazione immediata dell’intera area e restituire alla Capitale d’Italia la dignità e l’immagine che merita”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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