CASERTA, 02 DIC – Il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ed altri otto esponenti del Pd sono stati ‘messi alla porta’ dal Commissario del Pd di Caserta Susanna Camusso, che non ha accolto le loro richieste di iscrizione “ai sensi dello Statuto e del Codice etico”. Oliviero è un grande sostenitore del presidente Vincenzo De Luca e della sua rielezione, per la terza volta, alla guida della Regione: i due stamani erano a Sessa Aurunca (Caserta), comune di origine di Oliviero e suo territorio di elezione, per un evento del Consorzio di Bonifica del Volturno. Poi, nel pomeriggio la notizia della negata iscrizione a Oliviero e ad altro otto esponenti Pd, tra cui Massimo Schiavone, candidato alle ultime comunali di Sessa Aurunca e alle Europee, l’ex sindaco di Sessa Aurunca Silvio Sasso, il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta, i consiglieri comunali di Piedimonte Matese Fabio Civitillo e Agostino Navarra. Si chiude dunque, con una decisione che provocherà strascichi importanti, la fase di certificazione delle iscrizioni avviata dopo il commissariamento della Federazione provinciale casertana del Partito Democratico, avvenuto nell’aprile 2023 in seguito alla mancata approvazione dell’anagrafe degli iscritti e delle iscritte del Casertano, il cosiddetto caso delle “tessere gonfiate”, in cui Oliviero finì al centro delle accuse dei vertici nazionali del PD. Ad oggi gli iscritti certificati sono 4068, come ha formalizzato la Commissione per il tesseramento nella riunione di ieri. Oliviero, interpellato, al momento non ha voluto commentare la vicenda.