**Pd: Renzi, ‘partito cambia pelle, ora battaglia cruenta con Conte, noi siamo altrove’**

Di Redazione / 28 Febbraio 2023

Roma, 28 feb. “La vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd cambia la politica italiana. Voglio farle i complimenti perché vincere le primarie con un milione di partecipanti richiede tenacia e coraggio. E ovviamente complimenti anche a Stefano Bonaccini per la battaglia leale. Ma al di là degli aspetti personali la questione è politica. Ciò che è avvenuto è molto importante. Il Pd diventa un partito di sinistra-sinistra che compete direttamente con il Movimento Cinquestelle e assorbe i partitini di sinistra radicale. Non si tratta di esprimere un giudizio di merito, dire se si è d’accordo o meno: è un dato di fatto che la vittoria di Schlein cambia la pelle del Pd”. Lo scrive Matteo Renzi nella Enews.

“Qualcuno -prosegue l’ex premier- pensa che ciò sia un bene, qualcuno pensa che ciò sia un male: comunque la si pensi, tutti devono riconoscere che è un dato di fatto. Ed è un fatto di chiarezza importantissimo. Amici, il Pd del Jobs Act e degli 80 euro, di Industria 4.0 e dello ‘Sblocca Italia’, del garantismo e delle riforme su diritti civili e sociali non c’è più. C’è un altro Pd. Migliore? Peggiore? Più forte? Più debole? Chissà. Non ci interessa, adesso. È un altro Pd, punto. A questo nuovo Pd che parla un linguaggio diverso sul reddito di cittadinanza, sul nucleare, sulla politica estera, sulle tasse non possiamo che augurare buon lavoro con il rispetto di chi vede finalmente chiarito che ci sono due strade diverse”.

“Dunque: brava Elly Schlein, buon lavoro, fai la tua partita come è giusto che sia. Noi faremo la nostra, con il sorriso e senza più litigi quotidiani con il Pd. Perché ormai lo spazio politico del nuovo Pd è sulla frontiera dei Cinquestelle, non sulla nostra. E infatti il Conte del ‘vi facciamo rifare la casa gratuitamente perché tanto paga lo Stato’ è già preoccupato. Sarà cruenta la battaglia a sinistra tra Schlein e Conte. Noi siamo altro, siamo altrove. Per chi crede nel riformismo anziché massimalismo, nel creare lavoro anziché nei sussidi, nel firmare le leggi sui diritti civili anziché nel farci i convegni, nell’aumentare lo stipendio a operai e professori anziché organizzare le proteste, oggi -conclude Renzi- lo spazio che si apre è fantastico”.

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