Roma, 17 ott “Gran parte del congresso, cioè di come si costruisce il nuovo Partito Democratico, si gioca subito, nell’impostazione dell’opposizione. Un’opposizione che non si fa solo nelle aule parlamentari. Le prime parole d’ordine, le prime battaglie, saranno essenziali. Con esse si misura se e come ricostruire rapporti con la società italiana”. Lo scrive Andrea Orlando su Facebook.
“Le prime battaglie non sono l’agenda complessiva dell’opposizione, quella va costruita nel Paese, va pensata in rapporto a un disegno strategico di riforma del mercato e del sistema economico di cui il congresso deve essere un passaggio fondamentale -prosegue il ministro del Lavoro-. Le prime battaglie, invece, servono a indicare la direzione di marcia e a correggere impostazioni che ci hanno allontanato dalla società. Voglio dirlo chiaramente: i nostri primi passi devono riguardare quasi esclusivamente le condizioni economiche degli italiani, dei più svantaggiati in particolare”.
“Certo vigilare sulle regole, sulla tenuta democratica, sul fatto che non ci siano passi indietro sulle libertà civili è essenziale, ma l’iniziativa su questo sarà credibile ed efficace soltanto se il PD apparirà prima di tutto in sintonia con la situazione di difficoltà che attraversano larga parte degli italiani”, aggiunge Orlando.
“Non mi convince, però, l’idea di ridurre l’attività di opposizione a un’ideale matita rossa e blu che sottolinea gli errori istituzionali riguardo alla collocazione internazionale e all’Europa. La credibilità dei richiami su questi fronti si costruisce con l’iniziativa sui temi economici e sociali. Non mi convince neppure l’idea secondo la quale “reagiremo ad eventuali tentativi di mettere in discussione diritti”. Un’affermazione che suona all’orecchio di molti come una sostanziale indifferenza per chi si trova oggi privo di diritti”, sottolinea ancora Orlando.
“L’obiettivo deve essere chiaro da subito: noi vogliamo difendere il Paese dalla recessione ed evitare che a pagare la crisi siano i settori più deboli del lavoro e dell’impresa”, scrive ancora Orlando che suo posto elencando punto per punto una serie di priorità. Tra queste, “costruire una risposta europea alla crescita dei costi energetici”, “rafforzare le misure a favore delle imprese energivore”, “una legge per il salario minimo”, “un taglio del cuneo fiscale che parta dai salari più bassi”, “un’ulteriore estensione delle fasce di reddito protette dagli aumenti”.
E ancora, tra gli altri punti, “una legge organica per l’equo compenso per tutti i professionisti”, “tassazione degli extra profitti che si sono determinati a causa degli shock di questi mesi”, “iniziativa in tutto il Paese contro qualunque tentativo di privatizzazione della Sanità”, “trasporto pubblico gratuito per fasce più basse di reddito”.