Roma, 27 set. “Evitiamo la canea cannibalica fra nomi per la dirigenza. Incanaliamo il congresso sulla strada del confronto fra idee e prospettive. Il rischio è infatti sprecare l’opportunità di trasformare una sconfitta in una ripartenza. Non chi, ma per cosa. Non chi, ma come. Di questo dobbiamo discutere. Quale identità, quali obiettivi, quale ruolo può e deve avere il Pd. Con l’attenzione anche a valorizzare una nuova classe dirigente, i territori e la nostra comunità che possono vantare esperienze positive e importanti in tutto il Paese”. Lo scrive su Facebook Valeria **Fedeli**, del Pd.
La senatrice uscente, tra l’altro, parla delle “ragioni di una sconfitta che, consentitemi, non è solo la vittoria della destra, ma anche l’arrivo, per la prima volta nella storia italiana, di una donna a Palazzo Chigi, che segna la rottura di uno schema. Avremmo dovuto produrla noi quella rottura di un insopportabile e anacronistico tetto di cristallo. Ma così non è stato. E nel perché di questa nostra incapacità risiedono le motivazioni della stessa sconfitta”.