Roma, 18 ott. La telefonata è partita dal braccio destro di Enrico Letta, il senatore Marco Meloni. Oggetto: la proposta di un incontro al Terzo Polo domani. Il destinatario della telefonata, il capogruppo di Azione/Iv, Matteo Richetti, però declina l’invito. E spiega perchè all’Adnkronos così: “Meloni ha detto che l’incontro serviva per altre nomine e in generale per organizzare l’opposizione e che sulle vicepresidenze non c’era nessuna disponibilità a trattare. Allora perchè vedersi domani in tutta fretta? Che ci vediamo a fare? Solo per dire che ci siamo visti? Basta giochetti”.
Anche Carlo Calenda interpellato spiega che se un incontro ci sarà, non sarà domani ma a valle del voto sulle vicepresidenze confermando che domani il Terzo Polo non parteciperà al voto sulle nomine istituzionali. Però da Italia Viva arriva invece una risposta del tutto diversa per bocca della omologa al Senato di Richetti, la capogruppo Raffaella Paita. “Apprendiamo da fonti del Nazareno che, a seguito della nostra denuncia di un atteggiamento irrispettoso del ruolo da attribuire a tutte le opposizioni, il Pd si è reso disponibile a un incontro per discutere della rappresentanza nei ruoli istituzionali di Camera e Senato. Se questa indiscrezione sarà confermata, noi facciamo sapere che siamo pronti a un incontro”.
Sulla risposta di Azione arriva la replica del dem Franco Mirabelli: “A leggere la risposta del Terzo Polo alla nostra richiesta di incontro si capisce solo una cosa: non vogliono trattare ma imporre richieste semplicemente irrealistiche”.