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Operatore violenta paziente in ospedale, arrestato a Verbania

Di Redazione |

Roma, 9 ago. (Adnkronos Salute) – Nelle prime ore di questa mattina, a Verbania, i carabinieri della Stazione di Stresa hanno eseguito un’ordinanza applicativa di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Verbania su richiesta della locale procura della Repubblica, nei confronti di un uomo 27enne, pregiudicato, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale aggravata. I fatti risalgono a pochi giorni fa, precisamente il 29 luglio scorso, quando una donna di 45 anni si è recata all’ospedale ‘Castelli’ di Verbania per una visita. La paziente, che accusava dei lievi disturbi a seguito di un intervento chirurgico, si trovava nell’area Triage del Pronto soccorso quando è stata avvicinata dall’uomo, un operatore socio sanitario (Oss) che asseriva di essere stato incaricato di prestarle assistenza in attesa della visita medica. Quest’ultimo, abusando del proprio ruolo e delle relative funzioni e dello stato d’ansia in cui si trovava la donna a causa dei predetti disturbi, l’avrebbe costretta a subire degli atti sessuali. In particolare, secondo la ricostruzione l’Oss ha inizialmente negato alla paziente di potersi recare in bagno, costringendola così a svestirsi e fare uso della cosiddetta ‘padella’ che egli stesso ha provveduto a posizionare. Successivamente, dato che la paziente non riusciva a urinare, con il pretesto di aiutarla ha palpeggiato la donna più volte. L’uomo ha poi concesso alla paziente di recarsi in bagno nel quale, senza alcuna reale necessità terapeutico-assistenziale, è entrato più volte col pretesto di accertarsi che la stessa riuscisse a espletare i propri bisogni fisiologici, per poi ricorrere a ulteriori palpeggiamenti utili, a dire dell’uomo, a un’accurata pulizia prima della visita medica. La donna, benché trovasse la cosa singolare, fidandosi di lui in un primo momento ha lasciato fare, ma subito dopo, quando l’Oss le ha chiesto se fosse fidanzata, ha subito compreso di trovarsi in una situazione anomala e, ritraendosi, ha chiesto all’uomo di uscire dal bagno. La vittima, dopo aver terminato la visita medica, si è subito recata presso la Stazione dei carabinieri di Stresa per denunciare quanto accaduto. Le indagini, avviate immediatamente – riporta una nota – hanno consentito ai militari di raccogliere in breve tempo materiale e testimonianze utili a corroborare l’ipotesi investigativa e a raccogliere i gravi indizi di colpevolezza confluiti nell’odierno provvedimento restrittivo. L’arrestato, dopo l’espletamento delle formalità di rito presso il Comando provinciale carabinieri di Verbania, è stato tradotto presso il proprio domicilio al regime degli arresti domiciliari.

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