CATANIA, 17 OTT – “La Nato è un’alleanza difensiva e noi difenderemo ogni centimetro di territorio neutrale”. Lo ha detto incontrando i giornalisti a bordo della portaerei Usa G. W. Bush l’ammiraglio Dennis Velez, a capo del gruppo di navi Usa con a capo la portaerei statunitense che sta partecipando nel Mar Mediterraneo all’esercitazione aeronavale della Nato ‘Neptune Strike 2022.2′. La portaerei H.W. Bush’ per l’esercitazione è sotto il diretto comando dell’Alleanza. A bordo della portaerei H.W. anche il comandante dell’unità, il capitano Dave Pollark. “La nostra attività – ha detto Pollark – non è focalizzata sul conflitto in Ucraina ma nello sviluppare le relazioni e la partnership. Siamo qui per stringere i legami con i nostri partners. L’esercitazione ‘Neptune strike’ dà l’opportunità ai nostri marinai di lavorare con molte nazioni e sviluppare le relazioni tra i partner e gli alleati e di assicurare i valori comuni. Per il 72 % dei nostri equipaggi è la prima volta. Oggi la nostra missione è focalizzata per sette ore e mezzo sul Mar Adriatico e sul Mar Tirreno”. Partecipano all’esercitazione, oltre agli Stati Uniti d’America, le forze armate di Albania, Canada, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Macedonia del Nord, Polonia Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Turchia e Regno Unito. L’esercitazione ‘Neptune Strike 2022.2′ è la quarta del progetto Neptune del 2022, una delle quali ha avuto luogo dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. La Nato ha anche organizzato due esercitazioni del progetto Neptune nel 2021. E’ la terza volta che la Nato assume il comando di una portaerei statunitense nel 2022 e la terza dalla fine della Guerra Fredda. In passato la Nato ha comandato la ‘Harry S. Truman’ durante due progetti Neptune. La ‘Neptune Strike 2022.2’ prende il via contemporaneamente all’esercitazione nucleare della Nato Steadfast Noon, che coinvolge velivoli di 14 Paesi. L’esercitazione si svolge in Belgio, nel Regno Unito e nel Mare del Nord.