Beirut, 14 gen. “Israele ha fallito nel raggiungere tutti gli obiettivi, sia quelli annunciati che quelli che non ha reso noti”. Lo ha dichiarato il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un discorso in diretta tv a 100 giorni dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. “Israele è precipitato nel fallimento. Alcuni parlano di un enorme buco da cui non può uscire”, ha aggiunto.
“Israele non è riuscito a fermare i razzi lanciati dal nord di Gaza su Tel Aviv, né a recuperare un ostaggio vivo nonostante le capacità sviluppate del suo esercito e sebbene contro abbia solo fazioni armate”, ha detto Nasrallah. “Dopo 100 giorni, le perdite del nemico aumentano, così come la sua confusione e il suo girare in tondo”, ha affermato.
Inoltre, “ciò che sta accadendo nel Mar Rosso ha inferto un duro colpo all’economia del nemico, la cui immagine è stata svelata al mondo, come ha rivelato il Tribunale dell’Aja”, ha dichiarato il leader di Hezbollah, riferendosi in prima battuta agli attacchi degli Houthi contro le navi commerciali e poi all’accusa di genocidio mossa dal Sudafrica contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia.
”Finisca la guerra contro Gaza”, ha scandito Nasrallah, solo allora il movimento libanese sciita di Hezbollah sarà ”disponibile al dialogo”. ”E’ stato Israele a chiedere la fine della guerra nel 2006, non siamo stati noi”, ha detto ancora Nasrallah, aggiungendo: ”Siamo pronti alla guerra da 99 giorni”, dal giorno dopo l’inizio della rappresaglia israeliana contro Hamas.
Quanto alle ”intimidazioni degli Stati Uniti non sono efficaci, né ora né domani, né mai. Sono gli americani che stanno espandendo la guerra, anche se chiedono di evitare una escalation”, ha aggiunto il leader libanese. “Gli americani hanno minacciato il Libano che se il fronte meridionale non fosse stato fermato, Israele avrebbe lanciato una guerra contro il Paese”, ha aggiunto Nasrallah.