Milano, 25 gen. Il 3 ottobre 1919 si apriva un nuovo capitolo per la storia dei palazzi reali italiani: con regio decreto Vittorio Emanuele III sanciva infatti, all’indomani della Prima guerra mondiale, la consegna di una parte dei beni della Corona al Demanio dello Stato. A un secolo di distanza, un convegno a Palazzo Reale si propone di comprendere storie, ragioni, vocazioni e attuali assetti del vasto patrimonio di residenze, collezioni, parchi e giardini, disseminato sul territorio nazionale. Il convegno si svolgerà domani, giovedì 26 gennaio, nella Sala Conferenze di Palazzo Reale, in piazza Duomo 14, a partire dalle ore 14.30. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Il passaggio allo Stato delle residenze reali, tra le quali appunto quelle di Milano e Monza, con la moltitudine di arredi e collezioni che andavano ad arricchire il patrimonio pubblico, impose all’epoca un’accelerazione alla riflessione sulle forme museali, le soluzioni espositive, sul ruolo educativo dei musei e sui pubblici cui dovevano rivolgersi.
Il convegno sarà un’occasione per mettere a fuoco l’acceso dibattito, politico e intellettuale, che si sviluppò sulla dismissione patrimoniale di un complesso ingente ed eterogeneo di luoghi e collezioni, per approfondire il contesto storico in cui la decisione fu assunta, per conoscere meglio la storia delle regge dismesse e la dispersione del loro patrimonio mobiliare, passando attraverso le fasi di rinascita parziale, i riallestimenti, il lavoro di ricognizione del patrimonio disperso, con uno sguardo rivolto verso il futuro.