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Laurea Honoris Causa a Mimmo Cuticchio, Roma Tre celebra il maestro dei pupi siciliani

“Sono 50 anni che ho aperto il mio teatro, e prima avevo fatto 25 anni di apprendistato con mio padre, questo vuol dire che mi ha seguito e conosciuto tanta gente"

Di Redazione |

Giornata particolare per Mimmo Cuticchio che ‘coniugando mestiere e creazione ha dato nuova vita ad antiche e nobili tradizioni, affermandosi quale maestro indiscusso del teatro contemporaneo’. Il maestro dell’arte dei pupi siciliani è stato insignito della Laurea Honoris Causa in Teatro, Musica e Danza nell’Aula Magna dell’Università Roma Tre, alla presenza del Rettore, Massimiliano Fiorucci.

“E’ un riconoscimento a uno straordinario percorso di lavoro popolare, che ha fatto conoscere in Italia e nel mondo questa tradizione antica innovandola continuamente. Racconta di noi, della vita e dei sentimenti, degli amori e dei tradimenti”, ha spiegato il Rettore a margine della cerimonia, ricordando che “le arti antiche come questa non vanno abbandonate, ma vanno rinnovate ed è questo il ruolo fondamentale di Mimmo Cuticchio. L’Università, anche attraverso queste iniziative, vuole dare visibilità ad esperienze che possono svolgere un ruolo di diffusione e conoscenza”.

“Sono 50 anni che ho aperto il mio teatro, e prima avevo fatto 25 anni di apprendistato con mio padre, questo vuol dire che mi ha seguito e conosciuto tanta gente. Poi tramite la professoressa Venturini, ho saputo che tanti professori si erano interessati alla mia arte e così oggi mi è arrivata questa sorpresa”, racconta il maestro Cuticchio che ha un importante messaggio anche per le nuove generazioni. "Quando si vede la baracca con un burattinaio o una struttura del teatro delle marionette, bisogna avvicinarsi. Le marionette e i pupi sono il mezzo di comunicazione più antico che abbiamo. Il messaggio che vorrei dare ai giovani è di fare attenzione, perché non si tratta di un giochino. Dietro i burattini c’è un universo di tecniche e saprei. – conclude – C’è un mondo, siate curiosi di conoscerlo”.

Tra i presenti alla cerimonia anche Laura Mattarella, figlia del presidente della Repubblica, e il portavoce del Quirinale, Giovanni Grasso. Al termine della cerimonia è stata inaugurata presso il foyer dell’Aula Magna la mostra fotografica ‘Fare i Pupi – il Maestro Mimmo Cuticchio all’opera’, realizzata da Dilio Lambertini, che resterà esposta fino al 25 novembre.

Un percorso che racconta la costruzione dei pupi in circa 90 scatti. “Questa mostra nasce un po’ di anni fa. Il mio intento era di riuscire a ricreare quell’atmosfera da mondo delle meraviglie, che allora mi aveva colpito. – ha spiegato il fotografo – il racconto rappresenta loro che costruiscono questi pupi per uno spettacolo che si chiama ‘O a Palermo o all’inferno’, sulla spedizione dei Mille di Garibaldi. Il pregio di Mimmo è quello di non aver fatto morire il teatro dei pupi, che aveva perso tutto il pubblico popolare, e quindi questa mostra vuole essere un omaggio alla sua arte”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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