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Inflazione: Bonelli, ‘governo non fa nulla, esposto a procura e Antitrust su rincari’

Di Redazione |

Roma, 22 ago. “I nuovi rincari sul costo della benzina, del gas e dell’elettricità, come raccontano i dati del ministero dell’Ambiente e di Federconsumatori, che le famiglie e le imprese italiane stanno affrontando e pagando, sono anche il frutto di una tragica inazione da parte di questo governo, che in Europa ha fatto guerra all’auto elettrica e alle misure di efficientamento energetico degli edifici, boicottando in ogni modo la direttiva ‘Case Green’. Stanno facendo pagare questa crisi agli italiani per non toccare i miliardi di extra profitti che le multinazionali del fossile stanno accumulando proprio sulle spalle dei cittadini, che, oltretutto, non hanno mai visto scendere il costo delle bollette, nonostante in alcuni periodi il costo dell’energia sia fortemente diminuito sul mercato. Benzina e bollette invece sono rimaste alte, anzi sono aumentate”. Lo scrive in una nota Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra.

“Ad agosto 2022 un Mwh costava 330 euro, ad agosto 2023 40 euro, ma le famiglie continuano a pagare bollette alte. Per questo denuncerò all’Antitrust e alla procura della Repubblica perché si accerti la eventuale presenza di una intesa restrittiva della concorrenza tra le compagnie nella vendita del carburante da autotrazione e dell’energia – prosegue -. In tutto questo, il governo è rimasto inerte, lasciando soli gli italiani ad affrontare queste spese enormi in una condizione di inflazione che già taglia il loro potere d’acquisto”. “La soluzione esiste: avviare quella transizione energetica che Meloni e i suoi stanno ostacolando con ogni mezzo possibile. Tutto ciò è vergognoso e lo è ancora di più perché a rimetterci di tasca propria sono sempre e solo le famiglie e le imprese del nostro Paese”, conclude Bonelli.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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