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Giustizia: Conte, ‘eliminiamo dai tribunali scritta ‘legge è uguale per tutti”

Di Redazione |

Roma, 12 lug “Ora che la proposta di Nordio di abolire il reato di ‘abuso d’ufficio’ è diventata legge non ci resta che eliminare la scritta che campeggia in tutte le aule di giustizia ‘La legge è uguale per tutti'”. Lo scrive sui sociale Giuseppe Conte, che prosegue: “Sì, eliminiamola definitivamente. Perché quella scritta corrisponde a una solenne promessa dello Stato di trattare tutti i cittadini con pari dignità, senza distinzioni tra imputati eccellenti e cittadini comuni”.

“Da oggi quella promessa suonerà vuota retorica. Non solo non riuscirà a sopire l’ansia dei cittadini comuni che attendono giustizia in un’aula di tribunale, ma – peggio – rischierà di suscitare in loro un legittimo sdegno”, prosegue Conte.

“Ricordava Calamandrei che sull’Italia grava una “maledizione secolare”, perché “il popolo non ha fiducia nelle leggi … Ha sempre sentito lo Stato come un nemico”, mai percepito come “lo Stato del popolo”. Osservava infatti che “da secoli i poveri hanno il sentimento che le leggi siano per loro una beffa dei ricchi: hanno della legalità e della giustizia un’idea terrificante, come di un mostruoso meccanismo ostile fatto per schiacciarli, come di un labirinto di tranelli burocratici'”, si legge ancora nel posto di Conte.

“Chiedo a Giorgia Meloni e ai nostri governanti: come faranno i cittadini a credere nella legge ora che avete cancellato il reato di abuso d’ufficio in modo da garantire a tutti gli amministratori pubblici uno spazio di assoluta impunità? Come faranno i cittadini a credere in un vostro sentimento di giustizia visto che vi state affrettando per punire sino a 25 anni di carcere coloro che protestano contro la realizzazione di grandi opere infrastrutturali?”, scrive Conte.

“State costruendo, passo dopo passo, una grande lacerazione sociale, i cui danni saranno profondi, e lasceranno scorie fortemente tossiche nel tempo. Fermatevi!”, conclude.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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