Ghribi (Gruppo San Donato) ai giovani della Tunisia: “L’Europa non è la Terra Promessa”

Di Redazione / 15 Ottobre 2022

Tunisi, 15 ott. “Quello che vediamo accadere quotidianamente in termini di immigrazione irregolare nella regione del Mediterraneo provoca timore e turbamento sia nel Paese di origine che in quello di arrivo, con numerose ripercussioni negative che colpiscono molti aspetti sociali, politici, di sicurezza, facendo emergere uno squilibrio sociale e psicologico che minaccia le due sponde del mediterraneo”. Lo afferma Kamel Ghribi, presidente della Gk Investment Holding Group e vice presidente del Gruppo Ospedaliero San Donato, che esorta i giovani tunisini a “pensarci a lungo” prima di tentare di sbarcare illegalmente sulle coste europee perché il vecchio continente, colpito da pandemia e guerra, sta attraversando una grave crisi economica, non è “la Terra Promessa”.

Ghribi, in un articolo intitolato ‘No alla morte per annegamento, no all’immigrazione illegale. Vivi il tuo sogno, ma..’, pubblicato in lingua araba sul sito di Radio Mosaique, ritiene che i giovani tunisini “non dovrebbero essere attratti da operazioni di attraversamento illegali dei valichi di frontiera, tentati di trovare una vita sontuosa dall’altra sponda del Mediterraneo”, purtroppo anch’essa aggravata attualmente dalle “difficoltà della vita”.

“Il popolo italiano – rimarca l’imprenditore tunisino – era ed è tuttora uno dei popoli più generosi e ospitali, ma la crisi che sta attraversando il mondo intero” gli ha imposto di controllare il fenomeno dell’immigrazione attraverso canali legali e “scegliere chi lo merita davvero per garantire a te e ai suoi cittadini la comodità e sicurezza”.

Ghribi suggerisce al giovane tunisino di pensare alla sua “dignità prima di viaggiare irregolarmente” per non correre il rischio di entrare “nel campo del crimine e del facile profitto, perché così facendo avrai condannato te stesso e le migliaia di famiglie innocenti residenti lì al fallimento, all’esclusione e all’emarginazione”.

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